Fellini degli spiriti

Fellini degli spiriti

In occasione delle celebrazioni dei 100 anni dalla nascita del maestro il documentario sulla vita e le opere di Federico Fellini con materiali provenienti anche dall'archivio di Cinemazero

lun. 31 agosto h. 18.30

mar. 01 settembre h.18.30

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"Se pensate che tutto sia stato detto sul grande riminese di Roma, dovete vedere “Fellini degli spiriti”, perché vi farà scoprire un Fellini nuovo, intimo più vicino ad ognuno di noi”
 Gian Luca Farinelli, Cineteca di Bologna

 

I bravi registi spesso inventano il mondo in cui vivono, trasfigurando il reale con le lenti di una visione soggettiva, spesso difficile da spiegare con gli strumenti della razionalità, frutto di combinazioni alchemiche di imprinting autobiografici, passioni letterarie e ossessioni ricorrenti, che nutrono la sete e il lavoro dei critici. Ma Federico Fellini ha fatto molto di più. Fellini non è un mondo, è, se mai, un intero universo, continuamente percorso da ogni genere di spettatore e nonostante ciò inesauribile. Anselma Dell'Olio si concentra sapientemente su un singolo pianeta dell'universo Fellini, un territorio noto, ma raccontato con intenzione sistematica e rispetto della complessità, come testimoniano le tante e differenti voci dei suoi abitanti. È il territorio della "sconosciutezza", come Fellini nominava ciò che non si vede: della sua passione per l'esoterismo, il mondo degli spiriti e della divinazione, ma anche dell'inconscio, del sogno, del simbolo, e in generale della spiritualità, di ciò che va oltre il materiale e induce alla credenza in altre dimensioni.

Educato alla religione cattolica, ma troppo sconfinatamente curioso per restare all'interno dei suoi dogmi e limiti, Fellini non smetterà mai, nel corso della vita, di indagare il senso del mistero, di cercare quel "foro" che da qualche parte buca il muro tra vivi e morti, di professare un'umana fede nella trascendenza, intesa anche e soprattutto come poesia delle cose, irruzione della coincidenza, verità prima di tutto emotiva.