Gli Occhi dell'Africa 2022

 

L'Africa vista attraverso lo sguardo di chi la vive e la racconta nelle sue infinite sfumature. È questo lo spirito che da sempre anima la rassegna cinematografica "Gli occhi dell’Africa", rassegna di cinema e cultura africana a Cinemazero dal 2 novembre al 31 dicembre 2022, promossa da Caritas, Cinemazero, L’Altrametà e Centro culturale Casa dello Studente, e giunta alla XVI edizione.

Quest'anno il programma si arricchisce e diventa ancora più vario grazie alla collaborazione con molte associazioni del territorio. In sinergia con la sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano, vedremo sul grande schermo le imprese straordinarie di un’alpinista marocchina, evento più unico che raro, in programma il 10 dicembre. E, nell’anno dedicato a Pier Paolo Pasolini, percorreremo con lui le strade di alcuni paesi e città africani negli anni Sessanta, quando il grande intellettuale girò i suoi Appunti per un'Orestiade africana, documentario in programma il 22 novembre, un’opera di estremo interesse sia per l’epoca in cui venne girata sia per l’oggi.

La musica è protagonista di alcuni appuntamenti da non perdere: una serata (e matinée per le scuole) per esplorare l’attuale e vivacissimo panorama sonoro del Senegal, interessante in particolare per la scena rap. La proposta, in collaborazione con Il Dialogo Creativo, è in programma il 4 e 5 novembre. Come da tradizione, non mancherà il concerto per il Volo del Jazz, l'amatissimo festival di Controtempo, il 26 novembre al Teatro Zancanaro di Sacile: un momento dedicato alla musica contemporanea con il gruppo Kokoroko, una delle band più carismatiche della scena jazz britannica.

Due serate e una matinée saranno dedicate alla visione di cortometraggi che, nella loro brevità, tracciano spaccati originali di altrettante realtà africane, rappresentando problematiche e momenti di vita a differenti latitudini, dalle campagne sotto l’Equatore alle città del Maghreb. Ottime scelte fotografiche e protagonisti davvero persuasivi portano sul grande schermo il conflitto tra un modo di vivere tradizionale e le esigenze della modernità. Ci sarà anche l’occasione di apprezzare due brevi animazioni, per avere un’idea di che cosa si muove nel cinema africano anche in questo ambito così particolare.

Vedremo anche un film che rappresenta la migliore produzione di Nollywood, la famosa “industria hollywoodiana” della Nigeria, con il film Two weeks in Lagos, sullo schermo il 25 novembre: il racconto di una società che vive in un contesto metropolitano molto contemporaneo, ma vuole ancora condizionare le scelte delle donne, con la vittoria dei diritti di queste ultime sulle regole della tradizione.

Accanto alle proiezioni, sono in programma moltissime altre iniziative: dagli appuntamenti con i racconti di viaggio in diverse realtà africane, fino alla mostra fotografica, ospitata nello Spazio Foto della Casa dello Studente di Pordenone e curata dall'importante associazione Medici con l’Africa Cuamm, di Padova, per far conoscere l’impegno dei medici e dei volontari che operano in Africa da più di cinquant’anni. Un pomeriggio sarà dedicato ai bambini, con il laboratorio teatrale di Lucia Zaghet, in collaborazione con la Scuola Sperimentale dell’Attore, sabato 12 novembre a Casa Madonna Pellegrina. E infine sabato 19 novembre, in collaborazione con Il Dialogo Creativo, la scrittrice Sabrina Efionayi, autrice afro-discendente di Addio, a domani, uscito di recente per Einaudi, racconterà la sua incredibile storia vera: quella di una ragazza di origine nigeriana cresciuta a Napoli con due mamme e tra due culture.

 

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