VIOLENZA, DISCRIMINAZIONE DI GENERE NELL’ERA DIGITALE
Giornata speciale quella di Cinemazero, domenica 01 dicembre.
In occasione degli eventi promossi dal Comune di Pordenone – Assessorato alle pari opportunità per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in SalaGrande doppio appuntamento a ingresso gratuito in collaborazione con CGIL di Pordenone e FLC CGIL FVG.
“L’obiettivo” - spiega Stefania Iaione, responsabile politiche di genere e pari opportunità CDL CGIL di Pordenone - “è quello di portare alla luce un fenomeno ancora poco conosciuto, e allo stesso tempo sensibilizzare la comunità a un uso responsabile ed etico dei social media ponendo l’accento sui rischi e i pericoli della complessa realtà digitale.”
Alle 16.15 proiezione sul grande schermo di Backlash: Misogyny in the digital age, in lingua originale con sottotitoli in italiano, il documentario diretto da Léa Clermont-Dion e Guylaine Maroist che racconta la vita di quattro donne vittime di insulti e violenza in rete. Il lungometraggio segue e intervista le quattro donne e un uomo le cui vite sono state particolarmente colpite dalla violenza online: l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, Kiah Morris, una politica afroamericano nello stato del Vermont che si è dimesso in seguito a gravi molestie e minacce da parte di estremisti di destra, Marion Séclin, una Youtuber francese che ha ricevuto più di 40mila messaggi sessisti, tra cui inviti allo stupro e minacce di morte, Laurence Gratton, una giovane insegnante in Quebec che è stata molestata per più di cinque anni da un ex collega, e infine Glen Canning, il padre di Rehtaeh Parsons, una ragazza che si è suicidata dopo che sono state diffuse online le immagine di una violenza sessuale che aveva subito. Il film mostra cosa significa dover convivere questa questa violenza virtuale, seguendo le vittime nel loro quotidiano e fotografando in tempo reale le ondate di odio.
A seguire presentazione del volume Come farfalle nella ragnatela. Storie di ordinaria violenza digitale sulle donne, alla presenza di Lara Ghiglione che insieme a Vanessa Isoppo ha scritto e curato il libro. Con lei sul palco Claudio Franchi, responsabile dell’area di Linguaggi e Tecnologie della Fondazione Giuseppe di Vittorio. A moderare gli interventi la giornalista Paola dalle Molle.
Molestie e minacce, condivisione di immagini intime senza il consenso della persona ritratta, intimidazioni, violenza verbale (rivolta anche contro le vittime di femminicidio), cyberbullismo e istigazione al suicidio: sono alcune delle forme di soprusi e violenze che si verificano sul web, che talvolta si rivela, soprattutto per le donne, una trappola dalla quale è difficile liberarsi. Come farfalle nella ragnatela. Storie di ordinaria violenza digitale sulle donne è uno studio socio-criminologico che analizza dinamiche, cause ed effetti della violenza digitale, anche attraverso alcune storie che hanno scosso il Paese, ma che non sempre sono state rappresentate in modo corretto dalla stampa e dai media.