Lunedì 20 ottobre alle ore 20.45, Cinemazero ospita la proiezione del film La memoria del buio, alla presenza del regista Lorenzo Bianchini, tra le voci più originali del cinema di genere italiano contemporaneo.
Protagonista del film è Paolo Rinaldi, un fotografo ludopatico e squattrinato, in cerca di un’occasione di riscatto. La sua esistenza sembra prendere una svolta quando gli viene offerta la possibilità di partecipare a un progetto universitario dedicato all’Archeologia Industriale: una documentazione fotografica delle antiche fabbriche abbandonate del territorio, luoghi di memoria e cultura destinati a scomparire sotto l’azione del tempo e dell’uomo.
Durante l’analisi dei suoi scatti, Paolo nota un dettaglio insolito: in una delle fotografie appare, in lontananza, un mucchio di banconote da cinquanta euro sparse sul pavimento di un lungo corridoio. Spinto dalla curiosità e dal bisogno, decide di tornare, nel cuore della notte, all’interno della fabbrica fatiscente per recuperare quel denaro.
Inizia così un viaggio nel silenzio opprimente dell’edificio, tra macchinari arrugginiti e ombre che sembrano vivere di vita propria. Il fascio di luce della sua torcia fende l’oscurità, guidandolo lungo corridoi e sale vuote, fino a ritrovare le banconote. Ma qualcosa non torna: la brezza che muove i soldi, la polvere bianca che fuoriesce da sacchetti abbandonati, i corpi insanguinati che emergono dal buio. Fino a quando, una voce profonda e minacciosa rompe il silenzio: “Chi sei?”.
Da quel momento, Paolo precipita in una spirale di paura e visioni, in un viaggio onirico e disorientante attraverso i meandri di una fabbrica senza tempo. La memoria del buio si trasforma così in un’esperienza immersiva e inquietante, che esplora le zone oscure dell’animo umano e la sottile linea che separa la realtà dall’incubo.
L’incontro con Lorenzo Bianchini offrirà al pubblico l’occasione di approfondire la genesi del film e la poetica di un autore che, con uno stile personale e riconoscibile, ha saputo fondere realismo e tensione psicologica in un racconto sospeso tra thriller e visione metafisica.