SALO’

SALO’, L’UL­TI­MO FILM DI PIER PAOLO PA­SO­LI­NI
Fo­to­gra­fie ine­di­te di De­bo­rah Beer

Salò è un film con­tro ogni forma di po­te­re e in par­ti­co­la­re con­tro l’a­nar­chia del po­te­re: nulla è più anar­chi­co del po­te­re, tutto ciò che il po­te­re fa è det­ta­to da ra­gio­ni eco­no­mi­che che sfug­go­no alla lo­gi­ca co­mu­ne. Que­sta la ra­gio­ne per cui ho scel­to di am­bien­ta­re il mio film a Salò. Mai come al­l’e­po­ca di Salò il po­te­re ha po­tu­to fare quel­lo che vo­le­va. E’ un film che vuole e deve es­se­re estre­ma­men­te at­tua­le. 
(Pier Paolo Pa­so­li­ni)


Una mo­stra più di 130 foto ine­di­te di scena e di set scat­ta­te da De­bo­rah Beer du­ran­te la la­vo­ra­zio­ne di Salò o le 120 gior­na­te di So­do­ma, per  sco­pri­re il cam­mi­no crea­ti­vo che ha por­ta­to Pier Paolo Pa­so­li­ni alla rea­liz­za­zio­ne  del suo ul­ti­mo film, uno dei più con­tro­ver­si e dif­fi­ci­li della sto­ria del ci­ne­ma, che ap­pa­re oggi come una cau­sti­ca cri­ti­ca della so­cie­tà dei con­su­mi quan­to mai at­tua­le, un pro­ces­so con con­se­guen­te con­dan­na non solo alla clas­se di­ri­gen­te, ma anche al po­po­lo ita­lia­no, col­pe­vo­le nella sua in­ca­pa­ci­tà di rea­gi­re. Ri­per­cor­ren­do la strut­tu­ra a gi­ro­ni del film, con­cen­tri­ca e ver­ti­ca­le, la mo­stra si ar­ti­co­la se­guen­do la nar­ra­zio­ne del film, con­sen­ten­do allo spet­ta­to­re di com­pie­re un viag­gio com­ple­to al­l’in­ter­no del­l’u­ni­ver­so di Salò, sco­pren­do anche il Pa­so­li­ni ine­di­to, ar­ma­to di  ri­go­re pro­fes­sio­na­le ma anche di gran­de ca­pa­ci­tà di im­prov­vi­sa­zio­ne, lu­ci­do e de­ter­mi­na­to ma anche dolce e ap­pas­sio­na­to. Ogni se­zio­ne è cor­re­da­ta da ap­pro­fon­di­men­ti cri­ti­ci, de­ri­va­ti anche da in­ter­vi­ste ine­di­te fatte da Gi­deon Ba­ch­mann a Pa­so­li­ni poco prima della sua morte.  La mo­stra si cor­re­da di una stan­za vir­tua­le, in cui è pos­si­bi­le ri­vi­ve­re l’at­mo­sfe­ra del set, ascol­tan­do le pre­zio­sis­si­me re­gi­stra­zio­ni della voce ori­gi­na­le di Pier Paolo Pa­so­li­ni men­tre di­ri­ge.


Dati tec­ni­ci
Nr. 140 fo­to­gra­fie  (cm. 50 x 70) im­pan­nel­la­te su sup­por­to nero, che fa da pas­se­par­tout; senza vetro.

Com­ple­te di re­la­ti­va di­da­sca­lia in ita­lia­no e/o in­gle­se (di­chia­ra­zio­ni e frasi da in­ter­vi­ste e ma­te­ria­li ine­di­ti, sce­neg­gia­tu­ra  ori­gi­na­le, Pier Paolo Pa­so­li­ni, ecc.).

Nr. 1 pan­nel­lo di forex con in­gran­di­men­to fo­to­gra­fi­ci (base cm. 80 x al­tez­za cm. 250)

Nr. 1 ma­ni­fe­sto ori­gi­na­le del film ((base cm. 120 x al­tez­za cm. 160)

Nr. 1 ri­pro­du­zio­ne a gran­dez­za na­tu­ra­le di Pier Paolo Pa­so­lio­ni die­tro la mac­chi­na da presa, in forex a co­lo­ri, al­tez­za cm. 170, base cm. 120

Nr. 1 ri­pro­du­zio­ni ciak del film Salò

Nr. 1 ri­pro­du­zio­ni ciak del film Salò

 


Stan­za mul­ti­me­dia­le
Fil­ma­to ine­di­to su DVD di gran­de im­pat­to vi­si­vo: mon­tag­gio di foto mai viste sul­l’au­dio della voce di Pa­so­li­ni che di­ri­ge le scene delle tor­tu­re, che si sus­se­guo­no sullo scher­mo, ri­trat­te dal­l’ob­biet­ti­vo di Ba­ch­mann. Oc­ca­sio­ne unica per ve­de­re e sen­ti­re Pa­so­li­ni sul set, com­pren­de­re il suo modo di di­ri­ge­re.

Nr. 1 scher­mo mon­ta­bi­le, legno e tela, di­men­sio­ni 400 cm x 200.