In questi ultimi anni la figura di Tina Modotti è stata sempre più spesso al centro dell'interesse sia degli studiosi che del vasto pubblico degli appassionati. Basti pensare che solo in Italia dal 1991 ad oggi sono stati pubblicati ben quattro volumi su di lei: dalla biografia romanzata di Pino Cacucci "Tina", al recente "Tina Modotti - Vita Arte Rivoluzione" a cura di Valentina Agostinis edito da Feltrinelli; dal catalogo della mostra di Villa Varda "Tina Modotti: gli anni luminosi"curato sempre da Valentina Agostinis per Cinemazero/Biblioteca dell'Immagine, a quello curato da Riccardo Toffoletti " Perchè non muore il fuoco" ed edito dalle Arti Grafiche Friulane. Altrettanto è successo all'estero con la pubblicazione di romanzi e biografie tra-dotti in molti paesi europei e latino-americani. Da tempo inoltre è stata annunciata la realizzazione di un film sulla vita della fotografa friulana.
Per quanto riguarda la riscoperta nel nostro Paese del valore di Tina Modotti come fotografa va senz'altro ricordata la grande mostra allestita da Cinemazero nell'estate del l992 a Villa Varda di Pordenone intitolata "Tina Modotti: gli anni luminosi". Buona parte di quel materiale, arricchito da ulteriore documentazione frutto di ricerche in Russia, Germania, Cuba, Messico, Spagna e Francia, è nuovamente disponibile per esposizioni.
Il materiale fotografico è costituito da stampe ricavate da negativi originali, ma è anche possibile, con un certo preavviso provvedere al prestito di un gruppo di foto originali da un collezionista privato messicano. La mostra su Tina Modotti vuole ricostruire in maniera il più possibile documentata, sia la sua straordinaria vicenda artistica che la vide prima attrice di teatro e di cinema in California e poi fotografa nel Messico post-rivoluzionario degli anni venti, sia la sua non comune vicenda umana che la rese protagonista delle vicende del movimento comunista di quegli anni in Messico, Russia, Spagna, Germania. Sono anche disponibili documentari inediti sottotitolati in italiano, il film interpretato da Tina "The Tiger's Coat" (l920), un diatape a ciclo continuo e una colonna sonora ambientale con musiche popolari del Messico di quegli anni.
LE FOTOGRAFIE
Sono disponibili circa 198 pannelli incorniciati di diversi formati: si tratta di riproduzioni fotografiche da negativi originali conservati presso archivi americani, messicani e russi.
Per ragioni di semplificazione espositiva il materiale è stato suddiviso in quattro distinti capitoli:
a) Tina in California (1913-1923)
Comprende foto private scattate dal fotografo americano Edward Weston, una serie di ritratti e di foto "pubblicitarie" eseguite da amici e fotografi californiani (Jane Reece, Johan Hagemeyer, Arnold Schröder, W. F. Seely).
Totale 16 pannelli (formato 43x53cm.)
b) Tina a Hollywood (1920-1922)
Comprende una sequenza fotografica tratta dal film "The Tiger's Coat" da lei
interpretato nel 1920; foto di scena e materiale pubblicitario (riviste dell'epoca) degli altri due film girati a Hollywood fino al l922.
Totale 25 pannelli (13 formato 84,5x48 - 7 formato 43x53 - 4 formato 47x65 - 1formato 72x40)
c) Tina in Messico (1923-1930)
Comprende foto di Edward Weston (ritratti e nudi) e le foto scattate da Tina negli anni trascorsi in Messico. Dalle "still life" dei primi anni fino alle foto di maggior impegno politico.
Totale 144 pannelli (19 formato 43x53 - 125 formato 40x50)
d) Tina in Europa (1930-1939)
Comprende le foto realizzate in Germania e alcune copertine di riviste pubblicate fra il 1930 e il 1933.
Totale 13 pannelli (formato 43x53)
La mostra fotografica è corredata da una serie di pannelli con testi tratti dalle lettere di Tina Modotti ed Edward Weston: in questo modo l'esperienza artistica, e fotografica in particolare, viene "raccontata" in prima persona - 20 pannelli in forex (35x50 cm.).
GIGANTOGRAFIE - Sono disponibili su supporto in laminato 9 grandi pannelli fotografici virati in seppia, particolarmente efficaci sul piano espositivo. (vedi scheda allegata con i vari formati).
I DOCUMENTI - Attraverso oltre un centinaio di documenti in gran parte mai esposti (lettere, scritti, giornali d'epoca, documenti d'archivio, foto, riproduzioni di manifesti, ecc.), è possibile ricostruire la vicenda biografica di Tina Modotti, dall'infanzia in Friuli fino alla sua prematura scomparsa avvenuta a Città del Messico agli inizi del 1942. Questo materiale completo di didascalie va esposto in bacheche sotto vetro chiuse.
MATERIALE AUDIOVISIVO - Sono disponibili in videocassetta VHS i seguenti filmati:
- "The Tiger's Coat " (1920) di Roy Clements con Tina Modotti, versione originale, muto, dur.55'.
- "Frida Kahlo & Tina Modotti (1983) di Laura Mulvey e Peter Wollen, versione originale con sottotitoli in italiano, dur.28'.
- "Tina Modotti" (l992) di Ceri Higgins, versione originale con sottotitoli in italiano, dur.6O'.
- "The Daybooks of Edward Weston" (1965) prima parte - regia Robert Katz, versione originale con sottotitoli in italiano, dur.29'.
- "Tina Modotti, dalla cronaca alla storia" (1978) di Wladimiro Settimelli, prod. RAI, dur.24'.
Trame e schede tecniche sono contenute nel libretto "Immagini di un'epoca, tracce di una vita" pubblicato in occasione dell'omonima rassegna a Cinemazero, maggio l992 (in allegato).
Questo materiale audiovisivo può essere presentato all'interno della mostra su monitor televisivi o può essere proiettato in un'apposita saletta-video tramite un videoproiettore.
CATALOGO & GADGETS
Alla mostra si accompagnano i volumi "Tina Modotti: gli anni luminosi" curato da Valentina Agostinis ed edito nel l992 da Cinemazero e dalla Biblioteca dell'Immagine di Pordenone, 246 pag., prezzo di copertina Euro 30.00 e “Tina Modotti in Carinzia e in Friuli” di Gianfranco Ellero edizioni Cinemazero 1996, 160 pag., prezzo di copertina E. 17.000. Un poster (cm 70 x 100) con soggetto "Donna di Tehuantepec" (1929). Un portfolio rilegato di dodici cartoline con soggetto foto di e a Tina Modotti.