L'ultima spiaggia

Do­ma­ni mer­co­le­dì 9 no­vem­bre ar­ri­va al Vi­sio­na­rio di Udine (alle ore 19.30) e a Ci­ne­ma­ze­ro di Por­de­no­ne (ore 21.00) L’ul­ti­ma spiag­gia.

Ospi­ti spe­cia­li della se­ra­ta i due re­gi­sti, Tha­nos Ana­sto­pou­los e Da­vi­de Del Degan. Pro­ta­go­ni­sta del do­cu­men­ta­rio è il Pe­do­cìn, sta­bi­li­men­to bal­nea­re di Trie­ste, di­vi­so a metà da un muro che ar­ri­va quasi fino al mare: da un lato sog­gior­na­no le ba­gnan­ti donne, dal­l'al­tro gli uo­mi­ni. Il film è una co-pro­du­zio­ne Ita­lia-Gre­cia-Fran­cia, rea­liz­za­to con il sup­por­to del Fondo Au­dio­vi­si­vo FVG e Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia Film Com­mis­sion FVG. Il costo del bi­gliet­to - che rien­tra al­l’in­ter­no del­l’i­ni­zia­ti­va Ci­ne­ma Days - sarà di soli 2 euro. È at­ti­va la pre­ven­di­ta.

Due re­gi­sti e due di­ver­se na­zio­na­li­tà: Tha­nos Ana­sto­pou­los è greco, tra­pian­ta­to da molti anni a Trie­ste, Da­vi­de Del Degan è un gio­va­ne trie­sti­no doc, co­no­sciu­to dal pub­bli­co di Ci­ne­ma­ze­ro per aver vinto nel 2010 il pre­mio del pub­bli­co a FMK con il suo corto Ha­bi­bi.

Un film, gi­ra­to a 4 mani, per rac­con­ta­re una real­tà unica nel suo ge­ne­re, car­ti­na di tor­na­so­le di molte pro­ble­ma­ti­che con­tem­po­ra­nee le­ga­te al­l'im­mi­gra­zio­ne e al­l'ac­co­glien­za, al senso di iden­ti­tà e di ap­par­te­nen­za - di ge­ne­re, di pa­tria, di razza o re­li­gio­ne - ri­cor­dan­do che l'al­za­ta dei muri non è una no­vi­tà ma un ten­ta­ti­vo ri­cor­ren­te di te­ne­re le per­so­ne "una di qua e una di là". Come spie­ga lo stes­so Ana­sto­pou­los: “Quan­do ab­bia­mo ini­zia­to il pro­get­to, que­sto muro, che i cit­ta­di­ni di­fen­de­va­no con or­go­glio, era quasi fol­klo­ri­sti­co, l’ul­ti­mo in Eu­ro­pa. Oggi, in­ve­ce, è una de­mo­cra­zia tra­gi­ca, per­ché nuovi muri si in­nal­za­no a poca di­stan­za da qui, in Slo­ve­nia e nei Bal­ca­ni per fer­ma­re l’on­da­ta di pro­fu­ghi”.