Francesco Bruni ospite a Cinemazero mercoledì 17 maggio

Fran­ce­sco Bruni ospi­te a Ci­ne­ma­ze­ro mer­co­le­dì 17 mag­gio alle 21.00
 Dopo Scial­la! e Noi 4 il re­gi­sta e sce­neg­gia­to­re ri­tor­na sul gran­de scher­mo con
TUTTO QUEL­LO CHE VUOI,
ro­man­zo di for­ma­zio­ne rac­con­ta­to con estre­ma sen­si­bi­li­tà

 

Fran­ce­sco Bruni, scrit­to­re e re­gi­sta, vin­ci­to­re del David di Do­na­tel­lo nel 2012 come Mi­glior re­gi­sta esor­dien­te con Scial­la!, pre­sen­te­rà al pub­bli­co di Ci­ne­ma­ze­ro mer­co­le­dì alle 21.00 il suo ul­ti­mo film Tutto quel­lo che vuoi, un’av­ven­tu­ra ge­ne­ra­zio­na­le rac­con­ta­ta con estre­ma sen­si­bi­li­tà e pro­fon­di­tà. L'e­ven­to è in col­la­bo­ra­zio­ne con Con­cor­so Scri­ve­re di Ci­ne­ma – Pre­mio Al­ber­to Fa­ras­si­no.

Pro­ta­go­ni­sti della sua ul­ti­ma opera Ales­san­dro, 22en­ne tra­ste­ve­ri­no igno­ran­te e tur­bo­len­to, e Gior­gio, 85en­ne poeta di­men­ti­ca­to. I due vi­vo­no a pochi passi l'uno dal­l’al­tro, ma non si sono mai in­con­tra­ti, fin­ché Ales­san­dro ac­cet­ta mal­vo­len­tie­ri un la­vo­ro come ac­com­pa­gna­to­re di quel­l’e­le­gan­te si­gno­re in pas­seg­gia­te po­me­ri­dia­ne. Col pas­sa­re dei gior­ni dalla mente un po' smar­ri­ta del­l'an­zia­no poeta, e dai suoi versi, af­fio­ra pro­gres­si­va­men­te un ri­cor­do del suo pas­sa­to re­mo­to: in­di­zi di una vera e pro­pria cac­cia al te­so­ro. Se­guen­do­li, Ales­san­dro si av­ven­tu­re­rà in­sie­me a Gior­gio in un viag­gio alla sco­per­ta di quel­la ric­chez­za na­sco­sta, e di quel­la ce­la­ta nel suo stes­so cuore.

Il ruolo del­l’an­zia­no pro­ta­go­ni­sta è af­fi­da­to a Giu­lia­no Mon­tal­do, au­to­re­vo­le re­gi­sta di ca­po­la­vo­ri come Sacco e Van­zet­ti e Gior­da­no Bruno che, par­lan­do del film, di­chia­ra: “ L’in­con­tro tra i due pro­ta­go­ni­sti si tra­sfor­ma in un per­cor­so di co­no­scen­za re­ci­pro­ca, una sorta di ro­man­zo di for­ma­zio­ne sul filo del con­fron­to ge­ne­ra­zio­na­le.” Tra i due pro­ta­go­ni­sti in­ter­cor­ro­no 62 anni di dif­fe­ren­za, gli stes­si che se­pa­ra­no il fi­glio dal padre del re­gi­sta, che am­met­te di es­se­re par­ti­to dalla sua vita per­so­na­le per dare corpo alla sua sto­ria.

Suo padre, in­fat­ti, è da qual­che anno af­fet­to da Al­z­hei­mer e ha pro­gres­si­va­men­te svi­lup­pa­to una re­gres­sio­ne verso il pas­sa­to che ha fatto di­ve­ni­re “reali” per­so­ne e ac­ca­di­men­ti av­ve­nu­ti de­cen­ni prima, dando luogo a ri­ve­la­zio­ni im­pre­vi­ste e anche scioc­can­ti.

“L’e­pi­so­dio cen­tra­le di que­sto film” – spie­ga Bruni – “è un epi­so­dio a cui mio padre aveva ac­cen­na­to in pas­sa­to, ma che non aveva mai rac­con­ta­to con la do­vi­zia di par­ti­co­la­ri con­ces­si­gli dalla ma­lat­tia.”

Clas­se 1961, vin­ci­to­re nel 2010 e nel 2014 del David di Do­na­tel­lo per la sce­neg­gia­tu­ra de La prima cosa bella e de Il ca­pi­ta­le umano di Virzì, Fran­ce­sco Bruni è ri­co­no­sciu­to come una delle più im­por­tan­ti "penne" del no­stro ci­ne­ma. Oltre che per Virzì, ha scrit­to per Mimmo Ca­lo­pre­sti, Fran­ce­sca Co­men­ci­ni, Ro­ber­to Faen­za, Fi­car­ra e Pi­co­ne, Spike Lee. Nel 2011 l’e­sor­dio alla regia con Scial­la! con cui vince il David di Do­na­tel­lo 2012 come Mi­glior re­gi­sta esor­dien­te.