"Parole povere" per ricordare Pierluigi Cappello, a Cinemazero venerdì 15 dicembre

A poche set­ti­ma­ne dalla sua scom­par­sa e a un anno dal­l’u­sci­ta della sua ul­ti­ma rac­col­ta “Stato di quie­te” (Riz­zo­li 2016), Pier­lui­gi Cap­pel­lo ri­tor­na nel ri­cor­do degli amici e del pub­bli­co con cui ha con­di­vi­so una vita di poe­sia e di scrit­tu­ra: una vita piena di vita. L’oc­ca­sio­ne ar­ri­va dalla pro­ie­zio­ne del film do­cu­men­ta­rio “Pa­ro­le po­ve­re”, di Fran­ce­sca Ar­chi­bu­gi, pro­dot­to da Tuc­ker Film e usci­to nel 2015 a si­gla­re l’in­con­tro così spe­cia­le fra Pier­lui­gi Cap­pel­lo e la gran­de re­gi­sta: ve­ner­dì 15 di­cem­bre, alle 21 a Ci­ne­ma­ze­ro, nella Sala Gran­de, il film sarà ri­pro­po­sto in una se­ra­ta omag­gio in­tro­dot­ta da due amici e com­pa­gni di tanta stra­da di Pier­lui­gi, Gian Mario Vil­lal­ta e Piero Co­lus­si.

L’i­ni­zia­ti­va è or­ga­niz­za­ta in si­ner­gia da Fon­da­zio­ne Por­de­no­ne­leg­ge.it, Ci­ne­ma­ze­ro, Cen­tro Studi Pier Paolo Pa­so­li­ni Ca­sar­sa e Tuc­ker Film. L’in­gres­so è aper­to a tutti: i cou­pon gra­tui­ti po­tran­no es­se­re ri­ti­ra­ti, fino ad esau­ri­men­to, pres­so la cassa di Ci­ne­ma­ze­ro da mer­co­le­dì 13 di­cem­bre (ora­rio aper­tu­ra cassa). 

“Pa­ro­le po­ve­re”, che por­de­no­ne­leg­ge 2015 aveva te­nu­to a bat­te­si­mo, prima di es­se­re un do­cu­men­ta­rio, è un in­con­tro. È la dolce col­li­sio­ne tra gli occhi di una re­gi­sta e le pa­ro­le, tut­t’al­tro che po­ve­re, di un poeta. Lei, Fran­ce­sca Ar­chi­bu­gi, offre il suo sguar­do, co­strui­sce l’a­scol­to, lui, Pier­lui­gi Cap­pel­lo, offre la sua iden­ti­tà sor­ri­den­te, re­sti­tui­sce la com­ples­sa na­tu­ra­lez­za di chi è nato «al di qua di que­sti fogli». Vita e crea­zio­ne let­te­ra­ria: quali di­stan­ze ali­men­ta­no il rap­por­to? E di quali vi­ci­nan­ze, in­ve­ce, si nutre? La te­le­ca­me­ra cerca ri­spo­ste fa­cen­do sem­pre un passo in­die­tro, con af­fet­tuo­so pu­do­re, e do­cu­men­ta la ve­ri­tà, la real­tà, senza mai ri­cor­re­re a so­vra­strut­tu­re in­tel­let­tua­li o ci­ne­ma­to­gra­fi­che. Il mon­tag­gio rac­con­ta, non este­tiz­za, la mu­si­ca di Bat­ti­sta Lena di­ven­ta scan­sio­ne nar­ra­ti­va, non ar­re­da i si­len­zi, e la pic­co­la sto­ria di Pier­lui­gi, che è ne­ces­sa­ria­men­te anche la gran­de sto­ria di una terra e di un po­po­lo, scor­re sullo scher­mo così come scor­re nella quo­ti­dia­ni­tà. Le ra­di­ci friu­la­ne e le te­sti­mo­nian­ze di­ver­ti­te degli amici. I luo­ghi e i ri­cor­di. L’om­bra scura del 1976 e il pro­fi­lo verde delle mon­ta­gne. La sedia a ro­tel­le che spez­za la li­ber­tà di un se­di­cen­ne e di­se­gna, mil­li­me­tro dopo mil­li­me­tro, la li­ber­tà di un uomo. Di un poeta. Di un guer­rie­ro mite e gen­ti­le che abita «fra l’ul­ti­ma pa­ro­la detta e la prima nuova da dire». Il film è di­spo­ni­bi­le in DVD Tuc­ker Film ac­com­pa­gna­to da un Boo­klet te­stua­le e fo­to­gra­fi­co di 32 pa­gi­ne a cura di Gian Mario Vil­lal­ta, ed è di­stri­bui­to da CG En­ter­tain­ment. Oltre al trai­ler, e un pho­to­gal­le­ry il Dvd con­tie­ne lo spet­ta­co­lo tea­tra­le ine­di­to “Le ra­di­ci nel­l’a­ria” (Mit­tel­fe­st 16 lu­glio 2012).