Vocalia arriva anche in Mediateca, col doppiatore di Ben Kinsley

Mer­co­le­dì 18 apri­le alle 18.00, la Me­dia­te­ca di Ci­ne­ma­ze­ro ospi­ta il Work­shop con Fran­co Zucca or­ga­niz­za­to in col­la­bo­ra­zio­ne con il Fe­sti­val Vo­ca­lia

 

Le voci degli altri : Di­lem­mi, se­gre­ti e rac­con­ti del me­stie­re di dop­pia­to­re

 

Come fa una voce a tra­ve­stir­si, a in­dos­sa­re gli abiti di un altro e a ri­ma­ne­re sem­pre se stes­sa,  a non per­de­re la pro­pria iden­ti­tà?

Sono in­fi­ni­ti i se­gre­ti del dop­piag­gio e su que­sto mondo af­fa­sci­nan­te e spes­so de­fi­la­to, che conta au­ten­ti­che ec­cel­len­ze nel no­stro pic­co­lo cor­ti­le ita­lia­no, Vo­ca­lia – Fe­sti­val In­ter­na­zio­na­le di Mu­si­ca - apre una fi­ne­stra, in­sie­me a Ci­ne­ma­ze­ro e con Fran­co Zucca, dop­pia­to­re e di­ret­to­re del dop­piag­gio, che ha pre­sta­to la sua voce a Ben Kin­sley in Schind­ler’s List, ma pure a Manty in A Bug’s LiFe.

 

Vo­ca­lia 2018 è or­ga­niz­za­to dal Co­mu­ne di Ma­nia­go, per la di­re­zio­ne ar­ti­sti­ca di Ga­brie­le Giuga, con il so­ste­gno della Re­gio­ne Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia e la col­la­bo­ra­zio­ne di Ci­ne­ma­ze­ro e as­so­cia­zio­ne The­sis Por­de­no­ne. 

CON­CER­TI. Prima perla (il tema della nuova edi­zio­ne è ap­pun­to PERLE) sul palco del Verdi di Ma­nia­go, ve­ner­dì 13 apri­le, alle 21, sarà An­to­nel­la Rug­gie­ro. Un ri­tor­no, per Vo­ca­lia, che ha il senso di rian­no­da­re il filo con quel­lo che è stato. Era l’e­di­zio­ne del 2002, un im­prov­vi­so mal di gola le aveva im­pe­di­to di pro­se­gui­re il con­cer­to. “Ci ri­ve­dre­mo”, è stata la pro­mes­sa. Ed ecco che la pro­mes­sa si av­ve­ra que­st’an­no: con il suo “Con­cer­to ver­sa­ti­le” An­to­nel­la Rug­gie­ro ri­pren­de il di­scor­so con il pub­bli­co ma­nia­ghe­se e ri­per­cor­re i brani più co­no­sciu­ti della sua car­rie­ra, pe­scan­do a piene mani in un re­per­to­rio che ha la­scia­to segni pro­fon­di nella can­zo­ne ita­lia­na, prima a esplo­ra­re vette vo­ca­li ir­rag­giun­gi­bi­li da altri.

Cri­sti­na Donà, se­con­da ospi­te di Vo­ca­lia, sa­ba­to 14 apri­le, ap­par­tie­ne da tempo alla can­zo­ne ita­lia­na che conta, sulle pa­ro­le come sulle note. Il Pre­mio Tenco con­se­gna­to­le al­l’A­ri­ston di San­re­mo nel 2015 e il Pre­mio De Andrè nello stes­so anno sono suf­fi­cien­ti a dire quan­to conta lei, in­ve­ce, per la mu­si­ca ita­lia­na. A Vo­ca­lia pre­sen­ta “Can­zo­ni in con­tro­lu­ce”,  un estrat­to dei suoi ven­t’an­ni di car­rie­ra rein­ter­pre­ta­ti con il pro­dut­to­re, mu­si­ci­sta e com­po­si­to­re Sa­ve­rio Lanza.

Di Oli­via Sel­le­rio col­pi­sce su­bi­to il tim­bro. È un at­ti­mo, im­me­dia­to, quel gesto che cat­tu­ra con pre­po­ten­za anche se si ca­muf­fa nei ti­to­li di coda, del Mon­tal­ba­no te­le­vi­si­vo per la pre­ci­sio­ne. Se il gran­de pub­bli­co l’ha co­no­sciu­ta così, Oli­via fre­quen­ta la mu­si­ca da sem­pre, riu­scen­do a im­pri­me­re a qua­lun­que me­lo­dia si av­vi­ci­ni, ca­rat­te­re forte e au­ten­ti­ca per­so­na­li­tà di in­ter­pre­te schi­va dalle mode, lon­ta­na dalle se­du­zio­ni com­mer­cia­li, de­ci­sa­men­te nuova in un pa­no­ra­ma avaro di perle si­mi­li. A Vo­ca­lia ve­ner­dì 20 apri­le, Oli­via in quin­tet­to ese­gue un re­per­to­rio di brani che espri­mo­no il mondo plu­ra­le nel quale si muove lei e la sua mu­si­ca.

Quan­do Phi­lip Win­ter, il tec­ni­co del suono pro­ta­go­ni­sta in Li­sbon Story di Wim Wen­ders sente la voce di Te­re­sa Sal­gue­rio, smet­te di la­vo­ra­re e in­se­gue quel­la voce per i cor­ri­doi della chie­sa di Madre de Deus, a Li­sbo­na. La rag­giun­ge e, sor­pre­so, si ferma ra­pi­to, esta­sia­to. È que­sto l’ef­fet­to am­ma­lian­te della voce di Te­re­sa, per anni da quel film in poi in giro per il mondo con i Ma­dre­deus, e poi da sola. Ovun­que la sug­ge­stio­ne è in­de­scri­vi­bi­le, ir­ri­pe­ti­bi­le. A Ma­nia­go ar­ri­va sa­ba­to 21 apri­le con una for­ma­zio­ne acu­sti­ca pre­sti­gio­sa, e un re­per­to­rio esclu­si­vo, nel quale emer­go­no le vette della sua lunga e for­tu­na­ta car­rie­ra.

Info ab­bo­na­men­ti: (in ven­di­ta dal 28 marzo, in­te­ro 60 euro, ri­dot­to 50) e bi­gliet­ti (in ven­di­ta dal 3 apri­le, in­te­ro 20, ri­dot­to 18), anche on-li­ne su vi­va­tic­ket: Uf­fi­cio Tu­ri­sti­co/Museo del­l’ar­te fab­bri­le e delle col­tel­le­rie, www.​vocalia.​it, tel.  0427 709063

Le ri­du­zio­ni sono ri­ser­va­te a over 65 e under 25, ab­bo­na­ti sta­gio­ni Ert FVG, soci Ci­ne­ma­ze­ro­card

 

LE NO­VI­TÀ DEL­L’E­DI­ZIO­NE 2018

Sono al­me­no due le no­vi­tà con cui Vo­ca­lia si pre­sen­ta al pub­bli­co, due even­ti che mo­di­fi­ca­no la strut­tu­ra del fe­sti­val. In­sie­me alle tra­di­zio­na­li se­ra­te di con­cer­to, Vo­ca­lia pro­po­ne due per­cor­si pa­ral­le­li, col­la­te­ra­li è il caso di dire, le­ga­ti alla “voce”, che hanno la ri­ser­va­ta am­bi­zio­ne di di­ven­ta­re nel corso dei pros­si­mi anni dei veri ri­fe­ri­men­ti per il pub­bli­co.

Al posto della tra­di­zio­na­le an­te­pri­ma che ca­rat­te­riz­za­va le pre­ce­den­ti edi­zio­ni, Vo­ca­lia 2018 pro­po­ne un in­con­tro con le “voci di casa”. E’ l’e­ven­to che vede il 7 apri­le alle 21 nel tea­tro Verdi di Ma­nia­go, a in­gres­so li­be­ro, lo scrit­to­re er­ta­no Mauro Co­ro­na e il can­tau­to­re Gigi Ma­ie­ron, nella du­pli­ce veste di pro­ta­go­ni­sti del­l’in­con­tro e di an­fi­trio­ni d’ec­cel­len­za chia­ma­ti ad apri­re le porte di casa alle ar­ti­ste che da­ran­no vita al fe­sti­val. Un in­con­tro che è un modo per en­tra­re nello spi­ri­to del fe­sti­val gui­da­ti dalle ri­fles­sio­ni dei due au­to­ri di “Quasi nien­te” -  vo­lu­me a quat­tro mani ap­pe­na pub­bli­ca­to da Chia­re­let­te­re - sui per­cor­si del fe­sti­val, la mu­si­ca e le pa­ro­le, ov­via­men­te, ma anche la vita, le donne il quasi nien­te, ap­pun­to. Nel pro­get­to del fe­sti­val que­sto punta a di­ven­ta­re un ap­pun­ta­men­to fisso che porta a Ma­nia­go voci stret­ta­men­te le­ga­te al pro­prio ter­ri­to­rio.

 

EVEN­TI COL­LA­TE­RA­LI. Altra no­vi­tà è la fi­ne­stra che Vo­ca­lia apre su un par­ti­co­la­re ver­san­te della voce, quel­la del dop­piag­gio. Un tema ricco di spun­ti le­ga­ti sia agli aspet­ti tec­ni­ci sul­l’u­so della voce, che ad am­bi­ti più ampi come le scel­te lin­gui­sti­che, gli stili, l’uso e il ruolo di que­sta arte nel­l’ef­fi­ca­cia di un film. Un ter­ri­to­rio in cui l’I­ta­lia ha molto da dire e cu­rio­sa­men­te mai per­cor­so in altri con­te­sti. Come fa una voce a tra­ve­stir­si, quali sono i se­gre­ti che si ce­la­no nella se­gre­ta fa­ti­ca del dop­pia­to­re, che re­la­zio­ne si crea fra il pro­ta­go­ni­sta e la voce che gli dà corpo? Su que­ste do­man­de pren­de avvio lo sguar­do che Vo­ca­lia apre sul dop­piag­gio con l’in­con­tro di mer­co­le­dì 18 apri­le, alle 18 in Me­dia­te­ca di Ci­ne­ma­ze­ro, a Por­de­no­ne (via Maz­zi­ni 2 a in­gres­so li­be­ro). Ospi­te di Vo­ca­lia è Fran­co Zucca, dop­pia­to­re e di­ret­to­re del dop­piag­gio con una lun­ghis­si­ma fil­mo­gra­fia alle spal­le in vari ge­ne­ri ci­ne­ma­to­gra­fi­ci, dal ci­ne­ma alle serie te­le­vi­si­ve dai car­toons ai vi­deo­gio­chi. Noto so­prat­tut­to per aver pre­sta­to la voce a Ben King­sley in Schind­ler's List, Raúl Juliá in La fa­mi­glia Ad­dams e La fa­mi­glia Ad­dams 2, Tom Wil­kin­son in Mi­chael Clay­ton e Pete Po­stle­th­wai­te in Nel nome del padre e Gra­zie, si­gno­ra That­cher. Al pub­bli­co rac­con­te­rà del me­stie­re di dop­pia­to­re, dei suoi se­gre­ti, dei di­lem­mi e delle in­fi­ni­te sto­rie che na­sco­no tra le voci in pre­sti­to.

Voce pre­sen­te nei film d'a­ni­ma­zio­ne quali A Bug's Life, Mon­sters & Co. e L'era gla­cia­le. Tra i te­le­film si se­gna­la il suo ruolo  Re­gi­nald Vel John­son in Otto sotto un tetto, Jerry Or­ba­ch e Geor­ge Dzun­d­za in Law & Order, Dean Stoc­k­well in In viag­gio nel tempo.

L’e­ven­to è rea­liz­za­to in col­la­bo­ra­zio­ne con Ci­ne­ma­ze­ro e con il Liceo lin­gui­sti­co Tor­ri­cel­li di Ma­nia­go, avrà un se­gui­to nella mat­ti­na­ta di gio­ve­dì 19 apri­le, con l’in­con­tro di Fran­co Zucca e gli stu­den­ti del terzo anno sul fu­tu­ro di una pro­fes­sio­ne dalle pro­spet­ti­ve an­co­ra poco co­no­sciu­te.

 

COL­LA­BO­RA­ZIO­NI. Va anche se­gna­la­to, fra le no­vi­tà del­l’e­di­zio­ne 2018 di Vo­ca­lia, il con­si­de­re­vo­le nu­me­ro di col­la­bo­ra­zio­ni che si sono at­ti­va­te in­tor­no alla ma­ni­fe­sta­zio­ne. Col­la­bo­ra­zio­ni che rac­col­go­no il mondo plu­ra­le ma­nia­ghe­se e ri­spon­do­no ai nomi di As­so­cia­zio­ne Fi­lar­mo­ni­ca Ma­nia­go, Cen­tro Pro­vin­cia­le di Istru­zio­ne Adul­ti di Por­de­no­ne, Cir­co­lo Fo­to­gra­fi­co "L'Im­ma­gi­ne di Ma­nia­go", Com­pa­gnia Tea­tra­le Ma­nia­go Tea­tro, Isti­tu­to di Istru­zio­ne Su­pe­rio­re "E. Tor­ri­cel­li" – Ma­nia­go e l’U­nio­ne In­ter­co­mu­na­le Ter­ri­to­ria­le delle Valli e delle Do­lo­mi­ti Friu­la­ne.

 

IL FE­STI­VAL. Il fe­sti­val Vo­ca­lia è nato nel 2001 e da sem­pre ac­cen­de i ri­flet­to­ri sulla magia della voce umana, vero focus della ma­ni­fe­sta­zio­ne. Gli ospi­ti nel corso degli anni sono stati can­tan­ti che della loro voce hanno fatto il pro­prio ca­rat­te­re di­stin­ti­vo. Nelle pas­sa­te edi­zio­ni sono stati ospi­ti di Vo­ca­lia  Gino Paoli, Patty Pravo, Ros­sa­na Ca­sa­le, Gegè Te­le­sfo­ro, Mario Ve­nu­ti, Min­nie Mi­no­prio, Fabio Con­ca­to, fra gli ita­lia­ni, in­sie­me a Joe Za­wi­nul, An­dreas Vol­le­n­wei­der, Maria João, Aziza Mu­sta­fah Zadeh, Sarah Jane Mor­ris, Mary Black, Arto Lind­say e Ma­rian­ne Fai­th­full fra gli stra­nie­ri.