Carbonera e i protagonisti del suo RESINA a Cinemazero

Mer­co­le­dì 30 mag­gioCi­ne­ma­ze­ro alle ore 21.00 an­te­pri­ma di RE­SI­NA, primo lun­go­me­trag­gio di fin­zio­ne di Renzo Car­bo­ne­ra, ispi­ra­to alla sto­ria del Coro Po­li­fo­ni­co di Ruda, coro friu­la­no di sole voci ma­schi­li che vanta una tra­di­zio­ne più che cen­te­na­ria e che nel tempo ha sa­pu­to rein­ven­tar­si. Pro­ta­go­ni­sta del film è Maria Ro­ve­ran, gio­va­nis­si­ma ri­ve­la­zio­ne del ci­ne­ma ita­lia­no già in­ter­pre­te di Pic­co­la Pa­tria. Ospi­ti spe­cia­li della se­ra­ta Renzo Car­bo­ne­ra, Maria Ro­ve­ran e Thier­ry To­scan (at­to­re fran­ce­se già visto in Il vento fa il suo giro di Gior­gio Di­rit­ti).

 

La gio­va­ne vio­lon­cel­li­sta Maria è de­lu­sa dallo spie­ta­to mondo della mu­si­ca. Ri­tor­na al pae­si­no di mon­ta­gna delle sue ori­gi­ni, una pic­co­la en­cla­ve iso­la­ta dove si parla an­co­ra una lin­gua ar­cai­ca: il cim­bro. Quasi per caso, o forse per­ché è im­pos­si­bi­le non tro­var­si al­l’u­ni­co bar della piaz­za, Maria entra in con­tat­to con il glo­rio­so coro po­li­fo­ni­co ma­schi­le di cui fa­ce­va parte suo nonno. Un ca­lei­do­sco­pio di per­so­nag­gi tinge di iro­nia e ritmo il rac­con­to di un pic­co­lo mondo, alle prese con lo spau­rac­chio del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co, e con la de­ter­mi­na­zio­ne di una gio­va­ne donna.

 

«Re­si­na è un film sulla mu­si­ca, sul cam­bia­men­to cli­ma­ti­co e sul rap­por­to con­flit­tua­le che ab­bia­mo con la bel­lez­za. – dice il re­gi­sta - È il film di una gio­va­ne donna in un mondo di uo­mi­ni. È un film che ri­sco­pre una pic­co­la co­mu­ni­tà di mon­ta­gna, che vanta una sto­ria mil­le­na­ria, che co­sti­tui­sce una ric­chez­za di cul­tu­ra e tra­di­zio­ni per que­sto ter­ri­to­rio, e che ri­schia di spa­ri­re nel­l’o­blio: i cim­bri. Ho colto la ne­ces­si­tà di dare mo­ti­va­zio­ni a luo­ghi un po’ in di­spar­te, dove ogni tanto qual­cu­no o qual­co­sa si de­po­si­ta, ma­ga­ri in at­te­sa di un’on­da che se lo ri­por­ti via. Maria, Qui­ri­no, i co­ri­sti sono tutti per­so­nag­gi inat­te­si nel loro pic­co­lo suc­ces­so, per­ché si ri­tro­va­no a com­bat­te­re con­tro la ten­ta­zio­ne di darsi per scon­fit­ti, scol­le­gar­si. La pa­ra­bo­la di Maria ed il suo le­ga­me con­trad­dit­to­rio con un’e­spres­sio­ne di bel­lez­za come la mu­si­ca, segue la pa­ra­bo­la della co­mu­ni­tà che lei va ad il­lu­mi­na­re, alle prese con le prime dif­fi­col­tà che il clima sta ini­zian­do a porre, in ma­nie­ra a volte ap­pe­na per­cet­ti­bi­le ma già ine­so­ra­bi­le, un po’ ovun­que su que­sto pia­ne­ta».