Ladri di biciclette

lu­ne­dì 4 feb­bra­io, h. 21.00

IL CI­NE­MA RI­TRO­VA­TO

Ladri di bi­ci­clet­te di Vit­to­rio De Sica

 

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"Per­ché pe­sca­re av­ven­tu­re straor­di­na­rie quan­do ciò che passa sotto i no­stri occhi e che suc­ce­de ai più sprov­ve­du­ti di noi è così pieno di una reale an­go­scia?" (Vit­to­rio De Sica). Da divo bril­lan­te della com­me­dia anni Tren­ta, De Sica si tra­sfor­ma in mae­stro del ci­ne­ma, tra i mas­si­mi pro­ta­go­ni­sti del neo­rea­li­smo ita­lia­no. Ladri di bi­ci­clet­te è uno dei ca­po­la­vo­ri rea­liz­za­ti in cop­pia con Za­vat­ti­ni. Il qua­dro di mi­se­ria del­l'I­ta­lia del do­po­guer­ra è con­den­sa­to ma­gi­stral­men­te nella sto­ria di un at­tac­chi­no cui viene ru­ba­ta la bi­ci­clet­ta, unico mezzo di so­sten­ta­men­to per sé e la fa­mi­glia. André Bazin lo de­fi­nì "il cen­tro idea­le at­tor­no al quale or­bi­ta­no le opere degli altri gran­di re­gi­sti del neo­rea­li­smo". Oscar per il mi­glior film stra­nie­ro.