Vincitori Voci

Ca­la­to il si­pa­rio sulla XII edi­zio­ne del fe­sti­val tra sold out, ospi­ti e an­te­pri­me

THE DI­STANT BAR­KING OF DOGS

Vince il Pre­mio della Giu­ria

EL­DO­RA­DO

Si ag­giu­di­ca il Pre­mio del Pub­bli­co

 

Sì è con­clu­sa do­me­ni­ca 15 apri­le, la XII edi­zio­ne di Le Voci del­l’in­chie­sta – Por­de­no­ne Docs Fest che tra ospi­ti, pro­ie­zio­ni in an­te­pri­ma e in­con­tri ha re­gi­stra­to il tutto esau­ri­to tutti i gior­ni, non solo negli spet­ta­co­li se­ra­li, ma anche nelle fasce po­me­ri­dia­ne, so­li­ta­men­te meno par­te­ci­pa­te. Un segno im­por­tan­te, quel­lo di que­st’an­no, che mette in luce come sem­pre di più il fe­sti­val di Ci­ne­ma­ze­ro sia ap­prez­za­to non solo lo­cal­men­te, ma sia ri­co­no­sciu­to come uno degli even­ti più im­por­tan­ti a li­vel­lo na­zio­na­le.

Ca­la­to il si­pa­rio sulle 5 gior­na­te di fe­sti­val il bi­lan­ciò è più che po­si­ti­vo. Oltre a i già an­nun­cia­ti sold out, cifra ca­rat­te­ri­sti­ca di que­sta edi­zio­ne, sono stati più di 7000 gli spet­ta­to­ri che quo­ti­dia­na­men­te riem­pi­va­no la Sala Gran­de. Tra loro quasi cento ab­bo­na­ti e il cui il 30% è di gio­va­ni under 25, segno forte che il fe­sti­val è ca­pa­ce di par­la­re a un pub­bli­co tra­sver­sa­le.

Un suc­ces­so reso pos­si­bi­le anche gra­zie al so­ste­gno della Re­gio­ne Au­to­no­ma del Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia, del co­mu­ne di Por­de­no­ne – As­ses­so­ra­to alla Cul­tu­ra, ARPA – LaREA Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia e degli spon­sor che hanno con­di­vi­so i va­lo­ri del fe­sti­val, come Coo­pe­ra­ti­va Itaca e Ser­vi­zi CGN. Molte le col­la­bo­ra­zio­ni di que­st’an­no, tra cui l’As­so­cia­zio­ne il Ca­pi­tel­lo, AVI – As­so­cia­zio­ne Vi­deo­te­che e Me­dia­te­che Ita­lia­ne, Coop Al­lean­za 3.0, Egon SRL, Cir­co­lo della Stam­pa, L’Or­di­ne dei gior­na­li­sti, e l’as­ses­so­ra­to alle Pari Op­por­tu­ni­tà, solo per ci­tar­ne al­cu­ni.

Il Pre­mio della Giu­ria, com­po­sta da Luca Bi­gaz­zi, di­ret­to­re della fo­to­gra­fia, Va­len­ti­na Pe­di­ci­ni, re­gi­sta e Fe­de­ri­co Ros­sin, sto­ri­co e cri­ti­co del ci­ne­ma è an­da­to al­l’u­na­ni­mi­tà a The di­stant Bar­king of Dogs. Il do­cu­men­ta­rio, fir­ma­to da Simon Le­reng Wil­mont, è una le­zio­ne sul pre­sen­te, un mes­sag­gio per le nuove ge­ne­ra­zio­ni, ca­pa­ci di poter cam­bia­re il no­stro fu­tu­ro. Sul gran­de scher­mo la sto­ria di Oleg, bam­bi­no ucrai­no di soli 10 anni che vive quo­ti­dia­na­men­te una guer­ra di­men­ti­ca­ta dai più, ma viva sulla sua pelle. “A col­pir­ci” spie­ga la giu­ria “è stata la bel­lez­za di que­sto film, che parla di un con­flit­to at­tra­ver­so gli occhi di un bam­bi­no, senza fa­ci­li pa­te­ti­smi. Nella vi­cen­da del pic­co­lo Oleg è rac­chiu­sa una sto­ria uni­ver­sa­le, una sto­ria ca­pa­ce di par­la­re al cuore di tutti.”

Il Pre­mio del Pub­bli­co, in­ve­ce, è an­da­to a El­do­ra­do, di Mar­kus Im­hoff, un’in­da­gi­ne fon­da­men­ta­le su come ven­go­no trat­ta­ti oggi pro­fu­ghi e mi­gran­ti nel Mar Me­di­ter­ra­neo, ri­cor­dan­do - anche per­so­nal­men­te - quan­to la sto­ria si ri­pe­ta. “Se di­fen­dia­mo i no­stri va­lo­ri con cru­del­tà” ha ri­ba­di­to il re­gi­sta, vin­ci­to­re del­l’or­so d’ar­gen­to a Ber­li­no, ri­ti­ran­do il pre­mio – “ab­bia­mo già perso.”

Un film im­por­tan­te per l’I­ta­lia di oggi che ri­cor­da la no­stra re­cen­te sto­ria di mi­gran­ti e ci spin­ge al­l’ac­co­glien­za.

Il ri­co­no­sci­men­to di ieri sera apre la stra­da al do­cu­men­ta­rio, che da ora co­min­ce­rà a es­se­re pro­iet­ta­to nei ci­ne­ma d’I­ta­lia. Tor­ne­rà nuo­va­men­te anche a Ci­ne­ma­ze­ro, per farlo vi­ve­re più a lungo e per­ché il pub­bli­co in que­sti gior­ni e con que­sta pre­mia­zio­ne ha di­mo­stra­to di voler es­se­re par­te­ci­pe di una nuova forma di com­pren­sio­ne e ac­co­glien­za.

No­vi­tà di que­st’an­no il Pre­mio Young, com­po­sto da una giu­ria di gio­va­nis­si­mi: tra loro i Ci­ne­ma­ze­ro Yong Club, gli stu­den­ti del Cen­tro Spe­ri­men­ta­le di Ci­ne­ma­to­gra­fia di Pa­ler­mo e nu­me­ro­si stu­den­ti pro­ve­nien­ti da tutta Ita­lia. A con­se­gna­re il ri­co­no­sci­men­to a Amé­ri­ca di Erick Stoll e Chase Whi­te­si­de i Ra­gaz­zi del Ci­ne­ma Ame­ri­ca. “Ab­bia­mo vo­lu­to pre­mia­re” – que­sta la mo­ti­va­zio­ne del pre­mio – “un film che pur par­ten­do da una sto­ria estre­ma­men­te in­ti­ma, rie­sce a es­se­re uni­ver­sa­le e a par­la­re a tutti, gio­va­ni com­pre­si.”