Eldorado

Se di­fen­dia­mo i no­stri va­lo­ri con cru­del­tà ab­bia­mo già persoMar­kus Im­hoof

 

El­do­ra­do 

il film vin­ci­to­re del pre­mio del pub­bli­co alla XII edi­zio­ne de Le Voci del­l'In­chie­sta - Pord­neo­ne Docs Fest in pro­gram­ma­zio­ne a Ci­ne­ma­ze­ro

 

clic­ca qui per sco­pri­re la pro­gram­ma­zio­ne 

 

Quan­do Mar­kus Im­hoof, nato nel 1941, era un ra­gaz­zi­no in Sviz­ze­ra, i suoi ge­ni­to­ri ac­col­se­ro una ri­fu­gia­ta ita­lia­na di nome Gio­van­na. Ma le leggi in­ter­na­zio­na­li hanno se­pa­ra­to i due bam­bi­ni e spez­za­to la loro ami­ci­zia: la Sviz­ze­ra ac­cet­ta­va solo im­mi­gra­ti con un la­vo­ro non bam­bi­ni stra­nie­ri, così Gio­van­na fu co­stret­ta a tor­na­re a Mi­la­no. I ri­cor­di del re­gi­sta lo hanno spin­to a par­ti­re per l'I­ta­lia e a in­da­ga­re sul­l'at­tua­le po­li­ti­ca eu­ro­pea per i ri­fu­gia­ti. Mar­kus Im­hoof è in­fi­ne an­da­to a ve­de­re ciò che avreb­be pre­fe­ri­to non ve­de­re. Il viag­gio che parte dalle coste li­bi­che porta In Ita­lia 1800 per­so­ne, di cui nes­su­na avreb­be la pos­si­bi­li­tà di ar­ri­va­re le­gal­men­te in Eu­ro­pa. Dalle navi i mi­gran­ti sono por­ta­ti in un campo pro­fu­ghi dove tra­scor­ro­no tra gli 8 e i 15 mesi in media. "Non vi pro­met­tia­mo il pa­ra­di­so, ma andrá me­glio ogni gior­no", ras­si­cu­ra un vo­lon­ta­rio.