History Of Love

HI­STO­RY OF LOVE 

gio­ve­dì 27 giu­gno, ore 21:00 
Pro­ie­zio­ne ac­ces­si­bi­le con sot­to­ti­to­li per non uden­ti


Pre­sen­ti in sala la re­gi­sta Sonja Pro­senc, il di­ret­to­re della fo­to­gra­fia Mitja Ličen, i pro­dut­to­ri Nadia Tre­vi­san e Al­ber­to Fa­su­lo. 

 

A causa di un de­fi­cit udi­ti­vo, l’a­do­le­scen­te Iva ha in­nal­za­to una bar­rie­ra tra sé stes­sa e la madre, can­tan­te d’O­pe­ra.La morte della madre a causa di un in­ci­den­te au­to­mo­bi­li­sti­co spez­za l’e­qui­li­brio pre­ca­rio che te­ne­va in­sie­me la fa­mi­glia e ob­bli­ga i com­po­nen­ti ri­ma­sti (Iva, suo padre e i suoi fra­tel­li) a cer­ca­re un modo per far fron­te alla per­di­ta. Iva sco­pre che la madre in­trat­te­ne­va una re­la­zio­ne ex­tra­co­niu­ga­le con Erik, di­ret­to­re d’or­che­stra. Ora che ha qual­cu­no su cui pro­iet­ta­re il suo do­lo­re, la ra­gaz­za de­ci­de di os­ser­va­re e stu­dia­re l’uo­mo ini­zian­do a per­se­gui­tar­lo, ar­ri­van­do ad in­tro­dur­si di notte nel suo ap­par­ta­men­to men­tre lui dorme. Quel­la stes­sa notte, una serie di even­ti unirà ina­spet­ta­ta­men­te Iva ed Erik in un viag­gio oni­ri­co in cui l’uo­mo si tro­ve­rà a so­ste­ne­re Iva nel di­spe­ra­to ten­ta­ti­vo di tro­va­re un mi­ste­rio­so corpo che lei dice di aver visto gal­leg­gia­re nel fiume. Du­ran­te la ri­cer­ca del corpo, Iva ed Erik non si ac­cor­ge­ran­no di es­se­re se­gui­ti a loro volta. Iva rea­liz­ze­rà che Erik è l’u­ni­ca per­so­na in grado di con­di­vi­de­re con lei il senso della per­di­ta. Que­sta nuova con­sa­pe­vo­lez­za la por­te­rà a ri­con­ci­liar­si con il ri­cor­do di sua madre, con il suo do­lo­re e la sua fa­mi­glia. 

 

Pro­dot­to da MONOO (Slo­ve­nia), NE­FER­TI­TI FILM con RAI CI­NE­MA (Ita­lia) e IN­CI­TUS FILMS (Nor­ve­gia) rea­liz­za­to con il sup­por­to di EU­RI­MA­GES, SLO­VE­NIAN FILM CEN­TRE, FONDO PER L’AU­DIO­VI­SI­VO DEL FRIU­LI VE­NE­ZIA GIU­LIA, FRIU­LI VE­NE­ZIA GIU­LIA FILM COM­MIS­SION, NORSK FIL­MIN­STI­TUTT, ME­DIE­FON­DET ZEFYR e FIL­M­KRAFT RO­GA­LAND.
 

Il film è stato gi­ra­to in gran parte nei ter­ri­to­ri del Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia (Go­ri­zia, Mon­fal­co­ne, Ma­ri­na Julia), oltre che a Bol­za­no e in Slo­ve­nia