Cinemazero a Il Cinema Ritrovato

100 di que­sti Fel­li­ni

Ci­ne­ma­ze­ro al Ci­ne­ma Ri­tro­va­to di Bo­lo­gna con una re­tro­spet­ti­va de­di­ca­ta al mae­stro Fe­de­ri­co Fel­li­ni

Ine­di­ti ed esclu­si­vi do­cu­men­ta­ri gi­ra­ti da Gi­deon Ba­ch­mann e cu­sto­di­ti dal­l’ar­chi­vio di Ci­ne­ma­ze­ro per co­no­sce­re e ap­pro­fon­di­re il genio di Fel­li­ni a 100 anni dalla sua na­sci­ta.

 

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Av­vian­do­ci a ce­le­bra­re il cen­te­na­rio della na­sci­ta di Fe­de­ri­co Fel­li­ni, quat­tro ine­di­ti e pre­zio­si do­cu­men­ta­ri, pro­ve­nien­ti dagli ar­chi­vi di Ci­ne­ma­ze­ro, sa­ran­no pro­ta­go­ni­sti di una spe­cia­le se­zio­ne al Ci­ne­ma Ri­tro­va­to che fino al 30 giu­gno ani­me­rà le se­ra­te di ci­ne­phi­le e aman­ti della set­ti­ma arte che per una set­ti­ma­na po­tran­no vi­ve­re il me­glio del gran­de ci­ne­ma nelle piaz­ze bo­lo­gne­si.

Il fe­sti­val della Ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna, giun­to ormai alla sua XX­XIII edi­zio­ne, in­fat­ti, ha de­di­ca­to una par­ti­co­la­re re­tro­spet­ti­va al mae­stro del ci­ne­ma ita­lia­no e per farlo ha de­ci­so di pro­por­re al pub­bli­co di spet­ta­to­ri af­fe­zio­na­ti quat­tro film, gi­ra­ti e di­ret­ti da Gi­deon Ba­ch­mann, cu­sto­di­ti dal­l’ar­chi­vio fo­to­gra­fi­co di Ci­ne­ma­ze­ro  e con­ser­va­ti a La Ci­ne­te­ca del Friu­li che per la prima volta sa­ran­no pro­iet­ta­ti sul gran­de scher­mo per re­sti­tui­re così al pub­bli­co un ri­trat­to unico ed esclu­si­vo del mae­stro.

Primo ap­pun­ta­men­to do­me­ni­ca 23 giu­gno con il nuo­vis­si­mo re­stau­ro di Ciao Fe­de­ri­co!, gi­ra­to nel 1970 du­ran­te le ri­pre­se di Sa­ty­ri­con, in cui il fo­to­gra­fo cat­tu­ra la ma­gi­ca at­mo­sfe­ra del set, nel­l’u­ni­co back­sta­ge dav­ve­ro com­ple­to e ricco sul modo di la­vo­ra­re del gran­de Fel­li­ni.

Con que­sto do­cu­men­ta­rio si entra nella psi­co­lo­gia fel­li­nia­na senza bus­sa­re, spin­gen­do la mac­chi­na da presa ad­dos­so al re­gi­sta in modo che ogni fil­tro, ogni di­stan­za di cor­te­sia, salti.

E ogni fil­tro cade anche in FMM: Fel­li­ni, Ma­stro­ian­ni, Ma­si­na, due in­ter­vi­ste ine­di­te sul set di Gin­ger e Fred in cui spe­ran­ze, aspet­ta­ti­ve e pro­get­ti ven­go­no con­fi­da­ti al mi­cro­fo­no di Ba­ch­mann.

Sa­ty­ri­con ri­tor­na poi anche in Fel­li­ni­kon, in pro­gram­ma­zio­ne mar­te­dì 25 giu­gno. Un pic­co­lo film di mon­tag­gio, rit­ma­to ed ec­cen­tri­co, che do­cu­men­ta la pre­pa­ra­zio­ne e le ri­pre­se di al­cu­ne scene del fa­mo­so film. Una pro­ie­zio­ne da non per­de­re, con im­ma­gi­ni mai viste prima. In­fat­ti, sul gran­de scher­mo sa­ran­no pro­iet­ta­te per la prima volta al­cu­ne ri­pre­se di Fel­li­ni a casa con Giu­liet­ta Ma­si­na: Im­ma­gi­ni in­ti­me, pri­va­te, che forse lo stes­so re­gi­sta aveva chie­sto di to­glie­re in fase di mon­tag­gio e che oggi ven­go­no re­sti­tui­te al pub­bli­co dagli ar­chi­vi di Ci­ne­ma­ze­ro.

Un pic­co­lo gio­iel­lo per com­pren­de­re il genio di Fel­li­ni in azio­ne, così come è pre­zio­sa Now I Will Tell You, After All, l’ul­ti­ma in­ter­vi­sta, la più ac­cu­ra­ta, la più lunga, la più in­ti­ma ed emo­zio­nan­te ri­la­scia­ta da Fel­li­ni in video negli ul­ti­mi anni di vita.

Dopo quasi tren­t'an­ni di ami­ci­zia, in­fat­ti, il re­gi­sta sem­bra sen­ti­re l'ur­gen­za di con­fi­dar­si, di con­ce­der­si. Da­van­ti a Ba­ch­mann, la voce di Fel­li­ni suona come alla fine di un lungo viag­gio. La sua arte, il suo modo di crea­re, cosa sono per lui i film: c'è il rac­con­to di tutto il suo ci­ne­ma in que­sto lungo, ac­co­ra­to e par­te­ci­pe, dia­lo­go.

 

 

Un’oc­ca­sio­ne unica, nata dalla pro­fi­cua col­la­bo­ra­zio­ne e ami­ci­zia tra Ci­ne­ma­ze­ro e la Ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna che in oc­ca­sio­ne del Ci­ne­ma ri­tro­va­to an­nun­ce­rà anche un nuovo pro­get­to co­mu­ne per il 2020: 100 di que­sti Fel­li­ni, che in­clu­de­rà la mo­stra Fel­li­ni -  Ma­stro­ian­ni Alter/ego, un viag­gio unico at­tra­ver­so una ric­chis­si­ma mo­stra fo­to­gra­fi­ca, cor­re­da­ta da do­cu­men­ti, clip mai viste, back­sta­ge e re­gi­stra­zio­ni audio mai sen­ti­te, di­spo­ni­bi­li per musei, ci­ne­ma, cen­tri ar­ti­sti­ci, fe­sti­val e re­tro­spet­ti­ve fel­li­nia­ne. Un pro­get­to che vuole ce­le­bra­re il so­da­li­zio ar­ti­sti­co e af­fet­ti­vo di due ar­ti­sti del no­stro tempo ca­pa­ci di fon­der­si in un Alter/ ego che non co­no­sce egua­li. La fan­ta­sia di Fe­de­ri­co, i cento volti di Mar­cel­lo, l’i­strio­ni­smo di Fel­li­ni e il sor­ri­so amaro di Ma­stro­ian­ni, ri­vi­vo­no in 100 di que­sti Fel­li­ni, un’op­por­tu­ni­tà per as­so­cia­zio­ni e pri­va­ti di ce­le­bra­re in ma­nie­ra ori­gi­na­le e ine­di­ta due in­tra­mon­ta­bi­li fi­gu­re del ci­ne­ma ita­lia­no.