giornate degli autori

Ci­ne­ma­ze­ro e la Ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna a Le Gior­na­te degli au­to­ri

SUL SET DEL GRAN­DE RI­MI­NE­SE: FE­DE­RI­CO FEL­LI­NI

Ine­di­ti ed esclu­si­vi do­cu­men­ta­ri gi­ra­ti da Gi­deon Ba­ch­mann e cu­sto­di­ti dal­l’ar­chi­vio di Ci­ne­ma­ze­ro per co­no­sce­re e ap­pro­fon­di­re il genio di Fel­li­ni a 100 anni dalla sua na­sci­ta ri­vi­vo­no alla Mo­stra del Ci­ne­ma di Ve­ne­zia

 

Con­ti­nua­no gli ap­pun­ta­men­ti per il cen­te­na­rio della na­sci­ta di Fe­de­ri­co Fel­li­ni. Dopo la spe­cia­le se­le­zio­ne pre­sen­ta­ta al Ci­ne­ma Ri­to­va­to, Ci­ne­ma­ze­ro e La Ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna sono di nuovo in­sie­me per pre­sen­ta­re alle Gior­na­te degli Au­to­ri, ras­se­gna au­to­no­ma al­l'in­ter­no della 76e­si­ma Mo­stra del Ci­ne­ma di Ve­ne­zia un ine­di­to omag­gio al mae­stro del ci­ne­ma ita­lia­no.

Sul Set del gran­de ri­mi­ne­se: Fe­de­ri­co Fel­li­ni, que­sto il ti­to­lo della re­tro­spet­ti­va, che ve­ner­dì 6 set­tem­bre alle 21.00 alla Villa degli au­to­ri pre­sen­te­rà due ine­di­ti e pre­zio­si do­cu­men­ta­ri, pro­ve­nien­ti dagli ar­chi­vi di Ci­ne­ma­ze­ro e va­lo­riz­za­ti dalla Ci­ne­te­ca.

Sarà l’oc­ca­sio­ne per sco­pri­re il nuo­vis­si­mo re­stau­ro di Ciao Fe­de­ri­co!, gi­ra­to nel 1970 du­ran­te le ri­pre­se di Sa­ty­ri­con, in cui il fo­to­gra­fo Gi­deon Ba­ch­mann cat­tu­ra la ma­gi­ca at­mo­sfe­ra del set, nel­l’u­ni­co back­sta­ge dav­ve­ro com­ple­to e ricco sul modo di la­vo­ra­re del gran­de Fel­li­ni.

Con que­sto do­cu­men­ta­rio si entra nella psi­co­lo­gia fel­li­nia­na senza bus­sa­re, spin­gen­do la mac­chi­na da presa ad­dos­so al re­gi­sta in modo che ogni fil­tro, ogni di­stan­za di cor­te­sia, salti.

IL Sa­ty­ri­con ri­tor­na poi anche in Fel­li­ni­kon, se­con­do omag­gio al re­gi­sta ri­mi­ne­se, un pic­co­lo film di mon­tag­gio, rit­ma­to ed ec­cen­tri­co, che do­cu­men­ta la pre­pa­ra­zio­ne e le ri­pre­se di al­cu­ne scene del fa­mo­so film. Una pro­ie­zio­ne da non per­de­re, con im­ma­gi­ni mai viste prima, al­cu­ne molto in­ti­me, come le ri­pre­se di Fel­li­ni a casa con Giu­liet­ta Ma­si­na. Una di­men­sio­ne pri­va­ta che forse lo stes­so re­gi­sta aveva chie­sto di to­glie­re in fase di mon­tag­gio e che oggi viene re­sti­tui­ta al pub­bli­co dagli ar­chi­vi di Ci­ne­ma­ze­ro.

Un’oc­ca­sio­ne unica, nata dalla pro­fi­cua col­la­bo­ra­zio­ne e ami­ci­zia tra Ci­ne­ma­ze­ro e la Ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna che in oc­ca­sio­ne del pro­get­to co­mu­ne 100 di que­sti Fel­li­ni vuole ce­le­bra­re il so­da­li­zio ar­ti­sti­co e af­fet­ti­vo di due ar­ti­sti del no­stro tempo. Fe­de­ri­co Fel­li­ni e Mar­cel­lo Ma­stro­ian­ni, due in­tra­mon­ta­bi­li icone del ci­ne­ma ita­lia­no, ca­pa­ci di fon­der­si in un Alter/ ego che non co­no­sce egua­li, at­tra­ver­so la fan­ta­sia di Fe­de­ri­co, i cento volti di Mar­cel­lo, l’i­strio­ni­smo di Fel­li­ni e il sor­ri­so amaro di Ma­stro­ian­ni.