Mio fratello rincorre i dinosauri

Mio fra­tel­lo rin­cor­re i di­no­sau­ri

giov. 21 no­vem­bre ore 20.45 - IN­GRES­SO A DO­NA­ZIO­NE

In oc­ca­sio­ne della Gior­na­ta in­ter­na­zio­na­le dei di­rit­ti del­l'in­fan­zia e del­l'a­do­le­scen­za e del tren­ten­na­le del­l’a­do­zio­ne da parte dell'As­sem­blea Ge­ne­ra­le delle Na­zio­ni Unite della Con­ven­zio­ne ONU sui di­rit­ti del­l'in­fan­zia e del­l'a­do­le­scen­za,

Co­mi­ta­to Uni­cef Por­de­no­ne con Ci­ne­ma­ze­ro pro­pon­go­no la pro­ie­zio­ne-even­to del film Mio Fra­tel­lo Rin­cor­re I Di­no­sau­ri di Ste­fa­no Ci­pa­ni. 

 

Per il pic­co­lo Jack la fa­mi­glia è croce e de­li­zia: de­li­zia per­ché è com­po­sta da due ge­ni­to­ri spi­ri­to­si e de­mo­cra­ti­ci, croce per­ché le so­rel­le lo ti­ran­neg­gia­no, as­se­ren­do la loro "su­pe­rio­ri­tà fem­mi­ni­le". Dun­que la no­ti­zia del­l'ar­ri­vo di un fra­tel­li­no è ac­col­ta da Jack come un trion­fo per­so­na­le, tan­to­più che quel fra­tel­li­no, Giò, si ri­ve­la dav­ve­ro spe­cia­le, cioè do­ta­to del su­per­po­te­re di "dar vita alle cose". Ma Giò è anche af­fet­to dalla sin­dro­me di Down: e quan­do Jack rag­giun­ge la (di per sé pro­ble­ma­ti­ca) età di 14 anni il fra­tel­li­no di­ven­ta una pre­sen­za in­gom­bran­te non­ché, per dirla tutta, po­ten­zial­men­te im­ba­raz­zan­te. E sic­co­me a rac­con­ta­re la sto­ria da un punto di vista to­tal­men­te sog­get­ti­vo è la voce di Jack, Mio fra­tel­lo rin­cor­re i di­no­sau­ri è un rac­con­to di for­ma­zio­ne ado­le­scen­zia­le in­cen­tra­to sul di­sa­gio e la ver­go­gna che ogni tee­na­ger prova nei con­fron­ti della pro­pria esi­sten­za, a mag­gior ra­gio­ne se "osta­co­la­ta" dalla di­ver­si­tà.


La pro­ie­zio­ne sarà ac­com­pa­gna­ta dal com­men­to di Katia Maz­zia­riol, madre di Gia­co­mo, au­to­re del ro­man­zo da cui è trat­to il film, e di uno dei pro­ta­go­ni­sti del film, Gio.