il giorno della Memoria a Cinemazero

Stu­den­ti e in­se­gnan­ti al ci­ne­ma per Il Gior­no della Me­mo­ria 2020 


Ce­le­bra­re Il Gior­no della Me­mo­ria al ci­ne­ma co­sti­tui­sce un ap­pun­ta­men­to im­pre­scin­di­bi­le per stu­den­ti e in­se­gnan­ti, ogni anno.

A Ci­ne­ma­ze­ro e al Ci­ne­ma Don Bosco di Por­de­no­ne, al Ci­ne­ma Zan­ca­na­ro di Sa­ci­le e al Ci­ne­Ci­ty di Li­gna­no, la già densa fil­mo­gra­fia de­di­ca­ta alle sto­rie e ai pro­ta­go­ni­sti della tra­ge­dia sto­ri­ca e umana ri­cor­da­ta ogni anno, in­ter­na­zio­nal­men­te, pro­po­ne quat­tro ti­to­li d'au­to­re: 

 

L'Uf­fi­cia­le e la spia di Roman Po­lan­ski

Gen­na­io del 1895, pochi mesi prima che i fra­tel­li Lu­miè­re diano vita a quel­lo che con­ven­zio­nal­men­te chia­mia­mo Ci­ne­ma, nel cor­ti­le del­l'É­co­le Mi­li­tai­re di Pa­ri­gi, Geor­ges Pic­quart, un uf­fi­cia­le del­l'e­ser­ci­to fran­ce­se, pre­sen­zia alla pub­bli­ca con­dan­na e al­l'u­mi­lian­te de­gra­da­zio­ne in­flit­ta ad Al­fred Drey­fus, un ca­pi­ta­no ebreo, ac­cu­sa­to di es­se­re stato un in­for­ma­to­re dei ne­mi­ci te­de­schi.Al di­so­no­re segue l'e­si­lio e la sen­ten­za con­dan­na il tra­di­to­re ad es­se­re con­fi­na­to sul­l'i­so­la del Dia­vo­lo, nella Guya­na fran­ce­se. Un atol­lo sper­du­to dove Drey­fus le­ni­sce an­go­scia e so­li­tu­di­ne scri­ven­do delle let­te­re ac­co­ra­te alla mo­glie lon­ta­na. Il caso sem­bra ar­chi­via­to.Pic­quart gua­da­gna la pro­mo­zio­ne a capo della Se­zio­ne di sta­ti­sti­ca, la stes­sa unità del con­tro­spio­nag­gio mi­li­ta­re che aveva mon­ta­to le ac­cu­se con­tro Drey­fus. Ed è al­lo­ra che si ac­cor­ge che il pas­sag­gio di in­for­ma­zio­ni al ne­mi­co non si è an­co­ra ar­re­sta­to.
E se Drey­fus fosse stato con­dan­na­to in­giu­sta­men­te? 

 

#An­ne­Frank. Vite pa­ral­le­le di Sa­bi­na Fe­de­li e Anna Mi­got­to

Dal campo di con­cen­tra­men­to, oggi cen­tro di do­cu­men­ta­zio­ne di Ber­gen-Bel­sen, in Ger­ma­nia, ne dove si tro­va­no le tombe di Anne Frank (1929-1945) e di sua so­rel­la Mar­got (1926-1945), Ka­te­ri­ne, una ra­gaz­za con lo smart­pho­ne a por­ta­ta di mano, parte per un viag­gio in so­li­ta­ria che toc­che­rà i luo­ghi della me­mo­ria ebrai­ca e al­cu­ne ca­pi­ta­li d'Eu­ro­pa, in dia­lo­go co­stan­te con il dia­rio che l'a­do­le­scen­te scris­se in un ri­fu­gio di Am­ster­dam, prima di es­se­re de­por­ta­ta e fi­ni­re i pro­pri gior­ni in quel campo.

 

1938 - Di­ver­si  di Gior­gio Tre­ves

San­zio­ni, ob­bli­ghi, espul­sio­ni, umi­lia­zio­ni, pri­va­zio­ni, fino al­l'in­ter­na­men­to e alla de­por­ta­zio­ne. L'I­ta­lia non fu se­con­da a nes­su­no per la me­ti­co­lo­si­tà e la du­rez­za delle mi­su­re im­po­ste agli ebrei. Il 14 lu­glio 1938, "Il Gior­na­le d'I­ta­lia" pub­bli­ca­va il Ma­ni­fe­sto della Razza, re­dat­to e fir­ma­to da se­di­cen­ti scien­zia­ti ita­lia­ni che sta­bi­li­va in­con­fu­ta­bil­men­te la sud­di­vi­sio­ne del­l'u­ma­ni­tà in razze, l'e­si­sten­za di una razza ita­lia­na pura e la non ap­par­te­nen­za degli ebrei alla razza ita­li­ca.

 

Jojo Rab­bit di Taika Wai­ti­ti

Jojo ha 10 anni e un amico im­ma­gi­na­rio: Adolf Hi­tler. Fa parte della gio­ven­tù hi­tle­ria­na. Il suo mondo va­cil­la quan­do sco­pre che la madre na­scon­de in casa una ra­gaz­zi­na ebrea. Riu­sci­ran­no i pal­pi­ti di un amore e lo spi­ri­to di ami­ci­zia a scon­fig­ge­re l'o­dio raz­zia­le? 

 

 

Sono di­spo­ni­bi­li, inol­tre, altri della fil­mo­gra­fia pas­sa­ta, pre­via ri­chie­sta. 


Per pro­gram­ma­re e pre­no­ta­re la par­te­ci­pa­zio­ne alle ma­ti­née a Ci­ne­ma­ze­ro e al Ci­ne­ma Don Bosco di Por­de­no­ne, al Ci­ne­ma Zan­ca­na­ro di Sa­ci­le e al Ci­ne­Ci­ty di Li­gna­no, è ne­ces­sa­rio in­via­re una mail a di­dat­ti­ca@​cinemazero.​it 


Le pro­ie­zio­ni-even­to in oc­ca­sio­ne de Il Gior­no della Me­mo­ria 2020 si svol­go­no in col­la­bo­ra­zio­ne col Co­mu­ne di Por­de­no­ne.