Non è sogno

Non è sogno

gio­ve­dì 16 gen­na­io h.20.45

Pre­sen­te in sala il re­gi­sta Gio­van­ni Cioni

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Ini­zial­men­te ci tro­via­mo in un film al­l'in­ter­no di un film che pren­de le mosse dalla ri­pe­ti­zio­ne di un breve dia­lo­go tra Totò e Ni­net­to Da­vo­li in Che cosa sono le nu­vo­le di Pier Paolo Pa­so­li­ni e di al­cu­ne frasi trat­te da "La vita è sogno" di Cal­derón de la Barca. A pro­nun­ciar­le sono i de­te­nu­ti del car­ce­re di Ca­pan­ne al­l'in­ter­no del La­bo­ra­to­rio Nu­vo­le. Pro­gres­si­va­men­te dai testi si passa al vis­su­to di per­so­ne che si rac­con­ta­no senza fil­tri.

 

"Per un film che è un sus­se­guir­si di sguar­di degli ‘al­tri’ verso di noi e di noi verso quei me­de­si­mi ‘al­tri’: altri re­clu­si, anime nere per la so­cie­tà, ma i cui occhi espri­mo­no lampi di vi­ta­li­tà, di vo­glia di ri­scat­to, per­fi­no di te­ne­rez­za, quan­do il tema sono i rap­por­ti fa­mi­lia­ri; altri che si sfor­za­no di re­ci­ta­re, ma che si tra­sfor­ma­no in veri at­to­ri so­prat­tut­to quan­do rac­con­ta­no li­be­ra­men­te di sé, delle loro sto­rie ma­le­det­te, dei gor­ghi del male da cui vor­reb­be­ro ri­sa­li­re. Uno spac­ca­to della no­stra so­cie­tà ita­lia­na, di cui i car­ce­ra­ti sono parte in­te­gran­te, pur­trop­po molto spes­so di­men­ti­ca­ta, ab­ban­do­na­ta, tra­scu­ra­ta”. (Giu­ria Lo sguar­do del­l’al­tro, Isti­tu­to San­gal­li)