CLÉO DALLE 5 ALLE 7
Ritornano i classici del lunedì a Cinemazero!
L'appuntamento è lunedì 22 giugno alle 21.00 con CLÉO DALLE 5 ALLE 7 di Agès Varda in lingua originale con sottoltitoli in italiano
clicca qui per il tuo biglietto
Alle 5 del pomeriggio, il 21 giugno 1961, Cléo scoppia a piangere da una cartomante. Attende il risultato di un esame medico. Ha paura di avere un cancro. Cléo esce. Tutti la guardano. È una donna splendida, civettuola e capricciosa. Compra un cappello e rincasa in taxi. Per novanta minuti, in mezzo a orologi a pendolo che segnano il trascorrere del tempo, non la abbandoniamo per un istante. La sua governante, il suo amante e i suoi musicisti non capiscono la sua ansia. Ripete una canzone, il cui testo la turba. Esce nuovamente, sola. La paura l’ha svegliata. Inizia a osservare gli altri, i passanti, gli avventori dei caffè e un’amica premurosa. Va in un parco a guardare gli alberi e incontra un soldato a fine licenza. La complicità che nasce tra i due, in questo momento pericoloso delle loro vite, placa Cléo. Lui l’accompagna all’ospedale prima di ripartire per la guerra d’Algeria. Vivono un momento di grazia nel giorno più lungo dell’anno.
Ovunque vada, anche in giro per il mondo, mi parlano di Cléo e piovono i complimenti. Tutti questi fiori e corone sul mio lavoro avrebbero potuto stordirmi o rendermi pretenziosa. No. Se sono stati scritti bellissimi testi e belle lettere è perché il film, interpretato da attori eccellenti, e il suo soggetto suscitano emozioni e riflessioni. Il mio progetto è stato compreso bene: misurare il tempo, quello degli orologi, un minuto dopo l’altro, alla luce della preoccupazione di Cléo, seguendo il ritmo disuguale e soggettivo delle sue sensazioni. Avevo in testa un metronomo in continuo movimento e un assolo di violino, commovente. Desideravo che a essere udito fosse il violino. [...] Adesso so che Cléo esiste come personaggio cinematografico capace di vivere nei ricordi.
Agès Varda