Il caso Braibanti

IL CASO BRAI­BAN­TI

Sa­ba­to 12 di­cem­bre alle 20.30 in di­ret­ta strea­ming sulla no­stra pa­gi­na fa­ce­book i re­gi­sti Car­men Giar­di­na e Mas­si­mi­lia­no Pal­me­se, con l'o­no­re­vo­le Pier­fran­ce­sco Ma­jo­ri­no e il cri­ti­co Mau­ri­zio Di Rien­zo pre­sen­ta­no il do­cu­men­ta­rio Il caso Brai­ban­ti, un ri­trat­to del par­ti­gia­no, poeta e dram­ma­tur­go Aldo Brai­ban­ti.

 

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1968. Il fi­lo­so­fo, poeta ed ex par­ti­gia­no Aldo Brai­ban­ti viene pro­ces­sa­to e con­dan­na­to per avere pla­gia­to il ven­tu­nen­ne Gio­van­ni San­fra­tel­lo. Nel­l'an­no in cui si aveva il cul­mi­ne di un per­cor­so di rin­no­va­men­to e di li­be­ra­zio­ne l'I­ta­lia as­si­ste­va a un rin­no­va­to pro­ces­so alle stre­ghe.

At­tra­ver­so te­sti­mo­nian­ze im­por­tan­ti (da Pier­gior­gio Bel­loc­chio a Dacia Ma­rai­ni, da Lou Ca­stel a Maria Monti non­ché del ni­po­te di Brai­ban­ti), ci viene of­fer­ta l'oc­ca­sio­ne di ri­per­cor­re­re una vi­cen­da pro­ces­sua­le che, sotto le men­ti­te spo­glie di un reato co­di­fi­ca­to dal Co­di­ce Rocco del­l'e­ra fa­sci­sta e can­cel­la­to dalla Corte Co­sti­tu­zio­na­le nel 1981, fu di fatto un pro­ces­so al­l'o­mo­ses­sua­li­tà. Gra­zie poi ad uno spet­ta­co­lo tea­tra­le ba­sa­to sugli atti pro­ces­sua­li è pos­si­bi­le sen­ti­re pro­nun­cia­re ac­cu­se che anche il più con­vin­to as­ser­to­re del­l'e­te­ro­ses­sua­li­tà non può non con­si­de­ra­re come rie­mer­se da un pas­sa­to oscu­ran­ti­sta e privo di qual­sia­si senso non solo ci­vi­le ma più sem­pli­ce­men­te ed am­pia­men­te 'u­ma­no'.