Nico 1988

Ve­ner­dì 29 gen­na­io alle ore 20.30 la re­gi­sta Su­san­na Nic­chia­rel­li pre­sen­ta al pub­bli­co di Ci­ne­ma­ze­ro nelle  sale vir­tua­li di #io­re­stoin­SA­LA NICO, 1988 un road-mo­vie de­di­ca­to alla musa di Warhol e can­tan­te dei Vel­vet Un­der­ground.

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Chri­sta Päffgen, in arte Nico, è stata una delle più im­por­tan­ti icone pop del se­co­lo scor­so. Musa di Warhol, can­tan­te dei Vel­vet Un­der­ground e donna dalla bel­lez­za leg­gen­da­ria, Nico vive una se­con­da vita dopo la sto­ria che tutti co­no­sco­no, quan­do ini­zia la sua ri­mar­che­vo­le car­rie­ra da so­li­sta. NICO, 1988 rac­con­ta gli ul­ti­mi tour di Nico e della band che l’ac­com­pa­gna­va in giro per l’Eu­ro­pa negli anni ’80: anni in cui la “sa­cer­do­tes­sa delle te­ne­bre”, così ve­ni­va chia­ma­ta, ri­tro­va se stes­sa, li­be­ran­do­si del peso della sua bel­lez­za e ri­co­struen­do un rap­por­to con il suo unico fi­glio di­men­ti­ca­to. È la sto­ria di una ri­na­sci­ta, di un’ar­ti­sta, di una madre, di una donna oltre la sua icona.

 

Vin­ci­to­re del pre­mio della se­zio­ne Oriz­zon­ti di Ve­ne­zia 74, un road movie in­ti­mo che entra nelle crepe e nelle ten­sio­ni di una fi­gu­ra pub­bli­ca, nel rap­por­to con la pro­pria im­ma­gi­ne, con la me­mo­ria, con le eti­chet­te. Ma anche le più nor­ma­li paure quo­ti­dia­ne: il tempo che scor­re, il corpo, la bel­lez­za.