Sette canne, un vestito

Ac­qui­si­ti nel 2014 dalla Ci­ne­te­ca del Friu­li e visti in po­chis­si­me oc­ca­sio­ni, due rari cor­to­me­trag­gi pub­bli­ci­ta­ri af­fi­da­ti nel 1956 al­l’al­lo­ra re­gi­sta in asce­sa Mi­che­lan­ge­lo An­to­nio­ni per il varo del quo­ti­dia­no mi­la­ne­se Il Gior­no, da mer­co­le­dì 10 marzo sono di­spo­ni­bi­li in­sie­me al do­cu­men­ta­rio di An­to­nio­ni Sette canne, un ve­sti­to per la vi­sio­ne gra­tui­ta in strea­ming su www.​ade​ssoc​inem​a.​it, la piat­ta­for­ma nata dalla col­la­bo­ra­zio­ne fra la Ci­ne­te­ca, Ci­ne­ma­ze­ro di Por­de­no­ne, il Vi­sio­na­rio di Udine e Tuc­ker Film.

As­sen­ti da tutte le fil­mo­gra­fie, i due corti pub­bli­ci­ta­ri della du­ra­ta di due mi­nu­ti cia­scu­no erano stati ri­sco­per­ti gra­zie a una se­gna­la­zio­ne del col­le­zio­ni­sta ro­ma­no Ar­man­do Giuf­fri­da a Ser­gio Grmek Ger­ma­ni, mem­bro del co­mi­ta­to scien­ti­fi­co della Ci­ne­te­ca, che a sua volta li aveva se­gna­la­ti al di­ret­to­re Livio Jacob. È così che No­ti­zie per tutti e Il gior­na­le con­te­so sono an­da­ti ad ag­giun­ger­si al do­cu­men­ta­rio Sette canne, un ve­sti­to, rea­liz­za­to da An­to­nio­ni nel 1949, sem­pre su com­mis­sio­ne, e già con­ser­va­to dalla Ci­ne­te­ca. Ad af­fi­dar­si al re­gi­sta era stata in que­sto caso la SNIA Vi­sco­sa, pro­ta­go­ni­sta del­l’e­spe­rien­za in­du­stria­le che ha dato ori­gi­ne alla cit­ta­di­na friu­la­na di Tor­vi­sco­sa. Ri­sco­per­to nel 1994 nel­l’ar­chi­vio della stes­sa SNIA (oggi In­du­strie Chi­mi­che Caf­fa­ro), il do­cu­men­ta­rio è di pro­prie­tà del Co­mu­ne di Tor­vi­sco­sa, de­po­si­ta­rio del fondo sto­ri­co della città.

In bian­co e nero, No­ti­zie per tutti è un mon­tag­gio ve­lo­ce di im­ma­gi­ni re­la­ti­ve ad av­ve­ni­men­ti di cro­na­ca, po­li­ti­ca, spet­ta­co­lo e sport, che di­ven­ta­no oggi im­ma­gi­ni d’e­po­ca: un in­cen­dio, un de­lit­to, un in­con­tro di boxe, una corsa au­to­mo­bi­li­sti­ca ma anche il primo di­scor­so in Par­la­men­to del neo Pre­si­den­te della Re­pub­bli­ca Gio­van­ni Gron­chi, elet­to nel 1955, e una poco più che ven­ten­ne ma già fa­mo­sa So­phia Loren omag­gia­ta dai suoi fan. Tutte no­ti­zie che let­to­ri di ogni ca­te­go­ria ed età po­te­va­no tro­va­re, ar­ric­chi­te da fo­to­gra­fie, sul nuovo gior­na­le re­cla­miz­za­to.

A co­lo­ri e di tut­t’al­tro ge­ne­re è Il gior­na­le con­te­so, di­ver­ten­te pan­to­mi­ma di Jac­ques Lecoq, in cui un pro­met­ten­te cor­teg­gia­men­to si in­ter­rom­pe non ap­pe­na l’at­ten­zio­ne è cat­tu­ra­ta dalle no­ti­zie ri­por­ta­te sul gior­na­le, ov­via­men­te Il Gior­no, che i tre per­so­nag­gi della sce­net­ta – due uo­mi­ni e una donna – si con­ten­do­no fino al­l’ul­ti­mo tra­fi­let­to, fi­nen­do per ri­dur­re il quo­ti­dia­no in bri­cio­le.

Esem­pio per­fet­to di do­cu­men­ta­rio in­du­stria­le d’au­to­re, Sette canne, un ve­sti­to segue il pro­ces­so di estra­zio­ne della cel­lu­lo­sa dalla canna gen­ti­le (Arun­do donax), quin­di tutte le suc­ces­si­ve fasi del pro­ce­di­men­to di tra­sfor­ma­zio­ne da cui si ot­tie­ne la fibra di vi­sco­sa. Al rea­li­smo delle ri­pre­se dei la­vo­ra­to­ri in azio­ne si ac­com­pa­gna la cura com­po­si­ti­va, segno di­stin­ti­vo della poe­ti­ca di An­to­nio­ni, già pre­sen­te in que­sto pic­co­lo ca­po­la­vo­ro che evi­den­zia anche una certa fa­sci­na­zio­ne per il di­na­mi­smo delle mac­chi­ne e l’in­te­res­se per la pro­ble­ma­ti­ca in­te­ra­zio­ne tra la fab­bri­ca e l'am­bien­te, tema che sarà ri­pre­so in De­ser­to rosso. Ci­nea­sta par­ti­co­lar­men­te at­trat­to dalla vi­sio­ne di og­get­ti in­du­stria­li – quel­li che fanno da sfon­do a Il grido e de­fla­gra­no alla fine di Za­bri­skie Point – è si­gni­fi­ca­ti­vo che An­to­nio­ni sia stato pre­scel­to con fe­li­ce in­tui­zio­ne da una fab­bri­ca in­no­va­ti­va e nel varo del quo­ti­dia­no vo­lu­to dal­l'E­NI per un'I­ta­lia mo­der­na.