Due documentari per ricordare il terremoto in Friuli

In oc­ca­sio­ne del 45° an­ni­ver­sa­rio del ter­re­mo­to del Friu­li, Ades­so­CI­ne­ma pro­po­ne in strea­ming gra­tui­to Sisma nel Friu­li,con le im­ma­gi­ni del­l’im­me­dia­to dopo ter­re­mo­to e i primi soc­cor­si e Quan­do la terra chia­ma, il rac­con­to di quel dram­ma at­tra­ver­so la voce dei friu­la­ni nel mondo.

Case sven­tra­te, crol­li, ma­ce­rie, paesi che il gior­no prima c’e­ra­no e non ci sono più: sem­bra­no le im­ma­gi­ni di un pae­sag­gio po­st-bel­li­co quel­le con cui si apre Sisma nel Friu­li, una delle te­sti­mo­nian­ze più in­ten­se e pre­zio­se della scia­gu­ra che la sera del 6 mag­gio 1976 colpì la re­gio­ne.

Il do­cu­men­ta­rio si può ora ve­de­re in strea­ming gra­tui­to, dal 6 al 9 mag­gio ( clic­ca qui per ve­der­lo su­bi­to ). Nelle stes­se date sarà di­spo­ni­bi­le – sem­pre in strea­ming gra­tui­to – Quan­do la terra chia­ma di Mas­si­mo Gar­lat­ti-Co­sta, do­cu­men­ta­rio che rac­con­ta il dram­ma del ter­re­mo­to at­tra­ver­so la voce dei friu­la­ni nel mondo, che da su­bi­to si mos­se­ro per aiu­ta­re la pro­pria terra di ori­gi­ne e la sua gente. 

Sisma nel Friu­li mo­stra le ter­ri­bi­li le­sio­ni in­fer­te al pae­sag­gio – in par­ti­co­la­re in al­cu­ni cen­tri del­l’Al­to Friu­li quali Ge­mo­na, Ven­zo­ne, Ma­ja­no, quasi com­ple­ta­men­te rasi al suolo – ma anche le in­ces­san­ti ope­ra­zio­ni di scavo per il re­cu­pe­ro dei fe­ri­ti e dei morti, e il do­lo­re dei so­prav­vis­su­ti, con­den­sa­to nelle im­ma­gi­ni con­clu­si­ve del fu­ne­ra­le col­let­ti­vo di Ma­ja­no. Rea­liz­za­to dal­l'I­sti­tu­to Luce per il Ser­vi­zio Do­cu­men­ta­zio­ne e Re­la­zio­ni Pub­bli­che del Corpo Na­zio­na­le dei Vi­gi­li del Fuoco, il do­cu­men­ta­rio mo­stra so­prat­tut­to il fon­da­men­ta­le ruolo che que­sti eb­be­ro nel soc­cor­so alle po­po­la­zio­ni col­pi­te, in­sie­me al­l’e­ser­ci­to e agli altri corpi mi­li­ta­ri, cui si sono via via af­fian­ca­ti la Croce Rossa, i vo­lon­ta­ri e gli aiuti pro­ve­nien­ti dal­l’e­ste­ro.

In 30 mi­nu­ti di im­ma­gi­ni dal mon­tag­gio ser­ra­to l’o­pe­ra rie­sce a tra­smet­te­re il senso di un’im­ma­ne tra­ge­dia e di una al­tret­tan­to gran­de so­li­da­rie­tà. Fra i mo­ti­vi di in­te­res­se del fil­ma­to anche la pos­si­bi­li­tà di ve­de­re gli edi­fi­ci che erano ri­ma­sti in piedi dopo la prima scos­sa. Uno di que­sti, si­tua­to di fron­te al Duomo di Ge­mo­na, è Pa­laz­zo Gu­ri­sat­ti, oggi sede della Ci­ne­te­ca del Friu­li. In una delle se­quen­ze in cui ap­pa­re il sot­to­se­gre­ta­rio Giu­sep­pe Zam­ber­let­ti, no­mi­na­to com­mis­sa­rio straor­di­na­rio per le zone ter­re­mo­ta­te e giun­to im­me­dia­ta­men­te in Friu­li, si può ve­de­re la fac­cia­ta ori­gi­na­le quat­tro­cen­te­sca che, ben­ché for­te­men­te dan­neg­gia­ta, aveva re­si­sti­to al primo ter­ri­bi­le urto. Solo le suc­ces­si­ve scos­se di set­tem­bre l’a­vreb­be­ro de­fi­ni­ti­va­men­te ab­bat­tu­ta.

Il ter­re­mo­to del 1976 in Friu­li è il ful­cro anche di Quan­do la terra chia­ma di Mas­si­mo Gar­lat­ti-Co­sta, clic­ca qui per ve­der­lo su­bi­to.

Il do­cu­men­ta­rio ini­zia con le dram­ma­ti­che im­ma­gi­ni dei pri­mis­si­mi soc­cor­si a Pin­za­no e For­ga­ria la notte del 6 mag­gio, quan­do le no­ti­zie erano an­co­ra con­fu­se e molto fram­men­ta­rie. La mat­ti­na dopo, Gian­ni Minà, uno dei primi gior­na­li­sti della Rai giun­ti sui luo­ghi del di­sa­stro, rac­con­ta la di­gni­tà e la forza d’a­ni­mo della gente di fron­te alle case di­strut­te.Quan­do la terra chia­ma offre una dop­pia nar­ra­zio­ne: da una parte il Friu­li ter­re­mo­ta­to at­tra­ver­so le im­ma­gi­ni d'ar­chi­vio, dal­l’al­tra le voci dei friu­la­ni nel mondo, che vis­se­ro il dram­ma del sisma dalle loro terre di emi­gra­zio­ne. Da Au­stra­lia, Ca­na­da, Fran­cia, Sviz­ze­ra, In­ghil­ter­ra, e da tan­tis­si­mi altri paesi, i friu­la­ni si mos­se­ro da su­bi­to per aiu­ta­re la pro­pria terra di ori­gi­ne e la sua gente. Il do­cu­men­ta­rio offre quin­di al pub­bli­co l'op­por­tu­ni­tà di ve­de­re il ter­re­mo­to del 1976 at­tra­ver­so gli occhi di chi non era in Friu­li e che tanto si diede da fare per aiu­ta­re. At­tra­ver­so ma­te­ria­le d'ar­chi­vio e ri­pre­se ine­di­te, rac­con­ta le in­nu­me­re­vo­li ini­zia­ti­ve pro Friu­li da parte dei suoi “figli” lon­ta­ni, coor­di­na­te dal­l’En­te Friu­li nel Mondo. E ci mo­stra il Friu­li ter­re­mo­ta­to così come era visto dalle te­sta­te gior­na­li­sti­che e te­le­vi­si­ve na­zio­na­li e in­ter­na­zio­na­li, con le te­sti­mo­nian­ze di noti gior­na­li­sti, come gli in­via­ti Rai Gian­ni Minà, Edelk Osser e Bruno Vespa, e Terry Spen­ce del ca­na­le au­stra­lia­no Chan­nel 9.