Pordenone Docs Fest - Le voci dell'Inchiesta 2021

Le sale ci­ne­ma­to­gra­fi­che di tutta Ita­lia hanno ria­per­to o stan­no ria­pren­do. Ci­ne­ma­ze­ro è stata fra le prime, e il gran­de af­flus­so di pub­bli­co, le mol­te­pli­ci, ac­co­ra­te, emo­zio­na­te at­te­sta­zio­ni di stima, il fun­zio­na­men­to fi­no­ra per­fet­to dei pro­to­col­li di si­cu­rez­za e l’ec­ce­zio­na­le e ri­spet­to­so com­por­ta­men­to del pub­bli­co di que­sti gior­ni por­ta­no a una va­lu­ta­zio­ne ot­ti­mi­sti­ca e piena di fu­tu­ro: Por­de­no­ne Docs Fest – Le Voci del­l’In­chie­sta, il fe­sti­val di do­cu­men­ta­ri di Ci­ne­ma­ze­ro, rea­liz­za­to con il pre­zio­so so­ste­gno del Mi­ni­ste­ro della Cul­tu­ra, della Re­gio­ne Au­to­no­ma Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia, del Co­mu­ne di Por­de­no­ne – As­ses­so­ra­to alla Cul­tu­ra, della Fon­da­zio­ne Friu­li, di Cré­dit Agri­co­le Friu­lA­dria – che nel 2020 ha inau­gu­ra­to il pre­mio Cré­dit Agri­co­le Friu­lA­dria “GREEN Do­cu­men­ta­ry Award” -  e gra­zie alla col­la­bo­ra­zio­ne di nu­me­ro­si spon­sor e as­so­cia­zio­ni, si terrà in pre­sen­za come nella sua tra­di­zio­ne più che de­cen­na­le dal 10 al 14 no­vem­bre 2021.

 “Avrem­mo vo­lu­to ri­pro­por­re il fe­sti­val ad ini­zio apri­le, il mese in cui di so­li­to av­vie­ne la ma­ni­fe­sta­zio­ne” – spie­ga Ric­car­do Co­stan­ti­ni, coor­di­na­to­re de Le voci del­l’In­chie­sta – “ma non vo­le­va­mo, per la se­con­da volta, e dopo i due rin­vii del­l’an­no scor­so, vi­ve­re un even­to com­ple­ta­men­te on­li­ne, senza il no­stro pub­bli­co. I do­cu­men­ta­ri che pre­sen­tia­mo hanno una ri­ca­du­ta enor­me sulla so­cie­tà e sul ter­ri­to­rio: il pub­bli­co vuole es­se­re pro­ta­go­ni­sta, vi­ver­li in prima per­so­na. Per que­sto mo­ti­vo ab­bia­mo vo­lu­to ri­ca­len­da­riz­za­re la no­stra ker­mes­se dal 10 al 14 no­vem­bre: il gran­de mo­vi­men­to di pub­bli­co di que­sti primi gior­ni di ria­per­tu­ra a Ci­ne­ma­ze­ro ci fa ben spe­ra­re per un fe­sti­val so­li­ta­men­te po­po­la­to da spet­ta­to­ri molto par­te­ci­pi”.

Si farà co­mun­que te­so­ro del­l’e­spe­rien­za della XIII edi­zio­ne, che ha visto il fe­sti­val ri­ver­sar­si com­ple­ta­men­te sulla piat­ta­for­ma on­li­ne Ades­so­Ci­ne­ma! e re­gi­stra­re nu­me­ri molto im­por­tan­ti (oltre 700.000 con­tat­ti web): una se­le­zio­ne di con­te­nu­ti on-li­ne, quin­di, sarà com­ple­men­ta­re al fe­sti­val.

Ci­ne­ma­ze­ro ri­tie­ne, in­fat­ti, che gli even­ti rea­liz­za­ti dopo le espe­rien­ze dei loc­k­do­wn non pos­so­no esclu­de­re il pub­bli­co della rete, che è cre­sciu­to nel tempo. Allo stes­so modo, molti film del­l’e­di­zio­ne web 2020 ri­man­go­no ancor oggi a di­spo­si­zio­ne on line, vi­si­bi­li in tutta l’I­ta­lia.  Se pre­sen­ta­ti solo al fe­sti­val, avreb­be­ro avuto vita ef­fi­me­ra, epi­so­di­ca: così hanno in­ve­ce vi­si­bi­li­tà – e ri­ca­du­te so­cia­li - di lungo pe­rio­do, com’è negli ob­biet­ti­vi del­l’i­ni­zia­ti­va.

“L’e­di­zio­ne del 2020 è stata po­si­ti­va: ab­bia­mo avuto feed­back en­tu­sia­sti dal pub­bli­co per la qua­li­tà del pro­gram­ma” ag­giun­ge Gio­van­ni Les­sio, Pre­si­den­te di Ci­ne­ma­ze­ro “ma siamo con­vin­ti che il ri­tor­no in pre­sen­za por­te­rà il pub­bli­co a par­te­ci­pa­re di più e con ul­te­rio­re en­tu­sia­smo: ciò che rende spe­cia­le Por­de­no­ne Docs Fest – Le Voci del­l’In­chie­sta è il rap­por­to con il pub­bli­co, l’e­mo­zio­ne e l’en­tu­sia­smo della sala, che hanno con­sen­ti­to al fe­sti­val di es­se­re ora anche un “mar­chio” espor­ta­bi­le, ca­pa­ce di rea­liz­za­re even­ti anche in altre lo­ca­li­tà d’I­ta­lia in nome della sua qua­li­tà di se­le­zio­ne”.

 La XIV edi­zio­ne di Por­de­no­ne Docs Fest – Le Voci del­l’In­chie­sta, ri­tor­ne­rà così a ri­por­ta­re nella città di Por­de­no­ne per 5 gior­ni, il me­glio del ci­ne­ma del do­cu­men­ta­rio in­ter­na­zio­na­le, con film plu­ri­pre­mia­ti, nu­me­ro­si ospi­ti, in­con­tri ed even­ti.

Fra le an­ti­ci­pa­zio­ni, in vista del cen­te­na­rio della na­sci­ta di Pier Paolo Pa­so­li­ni nel 2022, il fe­sti­val pro­por­rà la re­tro­spet­ti­va “Pa­so­li­ni: i do­cu­men­ta­ri”, con film che lo hanno visto pro­ta­go­ni­sta, re­gi­sta o au­to­re /col­la­bo­ra­to­re a testi di altri re­gi­sti molto noti (Er­man­no Olmi, Ce­ci­lia Man­gi­ni - omag­gian­do anche la scom­par­sa di que­sta gran­de do­cu­men­ta­ri­sta, ma anche Mario Gallo, Lino Del Fra…). Non solo dun­que le opere di Pa­so­li­ni, au­ten­ti­ci “saggi per im­ma­gi­ni” di an­tro­po­lo­gia, po­li­ti­ca, cri­ti­ca so­cia­le (al tempo stes­so ca­rat­te­riz­za­ti da una di­men­sio­ne li­ri­ca e poe­ti­ca), ma do­cu­men­ta­ri rea­liz­za­ti da altri au­to­ri in col­la­bo­ra­zio­ne con Pa­so­li­ni e, in ag­giun­ta, al­cu­ni do­cu­men­ta­ri più re­cen­ti o fa­mo­si a lui de­di­ca­ti. Una re­tro­spet­ti­va con molti ma­te­ria­li d'ar­chi­vio e ap­pro­fon­di­men­to, con copie di mas­si­ma qua­li­tà e re­stau­ra­te, che sarà poi iti­ne­ran­te - col mar­chio del fe­sti­val - nei ci­ne­ma di qua­li­tà di tutta Ita­lia pro­prio nel­l’an­no del cen­te­na­rio.

Una delle se­zio­ni chia­ve di que­st’an­no sarà poi de­di­ca­ta ai gio­va­ni, fra le ca­te­go­rie più pe­na­liz­za­te dal­l'e­mer­gen­za Co­vi­d19: dopo un anno di pan­de­mia, sarà fon­da­men­ta­le ri­flet­te­re su come può esser mu­ta­to lo sce­na­rio so­cia­le per gli under 25, con l'as­sen­za di con­tat­ti e di oc­ca­sio­ni di cre­sci­ta. Si mo­stre­ran­no do­cu­men­ta­ri chia­ve per rac­con­ta­re la forza e l'im­por­tan­za dei sogni, della ne­ces­si­tà di cam­bia­men­to, ri­cor­dan­do ta­len­ti e aspi­ra­zio­ni forti che sem­pre ca­rat­te­riz­za­no i più gio­va­ni, la cui ener­gia e le cui ne­ces­si­tà sono stati spes­so di­men­ti­ca­ti du­ran­te la pan­de­mia. 

Un'al­tra se­zio­ne ne­ces­sa­ria è poi quel­la in cui si ri­flet­te­rà sulla si­tua­zio­ne eco­lo­gi­ca post Covid: il virus ha “di­strat­to” l'at­ten­zio­ne verso la tu­te­la del­l'am­bien­te, che du­ran­te gli anni pre­ce­den­ti – pro­prio gra­zie ai gio­va­ni – era in­ve­ce ar­ri­va­ta a li­vel­li di enor­me sen­si­bi­liz­za­zio­ne col­let­ti­va.