Arancia Meccanica

Nel 1971 a New York usci­va Aran­cia mec­ca­ni­ca, scon­vol­gen­te opera di Stan­ley Ku­brick de­sti­na­ta a se­gna­re la sto­ria del ci­ne­ma e a di­ven­ta­re uno dei sim­bo­li della po­ten­za co­mu­ni­ca­ti­va del media. Per la ri­cor­ren­za del 50° an­ni­ver­sa­rio del­l’u­sci­ta il film ri­tor­na a Cine­ma­ze­ro dal 29 no­vem­bre al 01 di­cem­bre (anche in ver­sio­ne ori­gi­na­le!!)

 

Dal ro­man­zo (1962) “A Cloc­k­work Oran­ge” di An­tho­ny Bur­gess: in una In­ghil­ter­ra di un non molto lon­ta­no fu­tu­ro Alex e i suoi Dru­ghi si de­di­ca­no di notte allo sport del­l’ul­tra­vio­len­za. Ar­re­sta­to per omi­ci­dio e stu­pro, Alex è sot­to­po­sto a un la­vag­gio del cer­vel­lo che lo rende inof­fen­si­vo, ma quan­do esce si trova in un mondo più vio­len­to di quel che era ai suoi tempi. Dei tre film di Ku­brick che si pos­so­no con­si­de­ra­re fan­ta­scien­ti­fi­ci è il più vio­len­to e quel­lo in cui parla più del pre­sen­te, ap­pe­na ca­ri­ca­to di con­no­ta­zio­ni fu­tu­re. Come gli altri due, è una fa­vo­la fi­lo­so­fi­ca che il­lu­stra con ge­nia­le lu­ci­di­tà il suo di­scor­so sulla vio­len­za e sul rap­por­to tra istin­to e so­cie­tà anche se nem­me­no lui, pur nel suo pa­le­se sfor­zo di sti­liz­za­zio­ne grot­te­sca, si è sot­trat­to ai ri­schi che si cor­ro­no al ci­ne­ma nel­l’il­lu­stra­zio­ne della vio­len­za. Ge­nia­le l’uso della sin­fo­nia ros­si­nia­na della “Gazza ladra” (1817), ar­ran­gia­ta da Wal­ter Car­los e Ra­chel El­kind.

Un’oc­ca­sio­ne ir­re­si­sti­bi­le per gli ap­pas­sio­na­ti di ci­ne­ma, e non solo, di go­der­si al me­glio que­st’o­pe­ra leg­gen­da­ria!

 

Info e orari: 

VIE­TA­TO AI MI­NO­RI DI 14 ANNI

lun. 29/11 h. 21.00

mar. 30/11 h. 21.00 v.o. con sott. ita

mer. 01/12 h. 18.15 v.o. con sott. ita

Pre­ven­di­ta at­ti­va:
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