Mindemic

“Qualcosa che turba la mente e vi rimane dentro per un tempo illimitato”: è questa la definizione di “Mindemic”, il neologismo scelto come titolo dell’opera prima di Giovanni Basso, che sarà presentato a Cinemazero lunedì 28 novembre alle 21.00.

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Protagonista è Nino, regista settantenne ormai sul viale del tramonto, che, nel tentativo di scrivere il suo nuovo film, si perde in un delirio artistico e personale, in cui i ricordi e i personaggi di una vita si mescolano a quelli della storia che vuole raccontare, generando in lui un cortocircuito in cui non riesce più a distinguere tra verità e finzione.

“Mindemic (Opera Zero) – racconta il regista Giovanni Basso - è stato scritto e girato durante la pandemia, ancora in corso… Nella stesura della sceneggiatura sono stato sicuramente ispirato da tutte quelle settimane d’isolamento, in cui la mente aveva la necessità di vagare per spazi e mondi alternativi a quelli che stavamo vivendo tutti noi: preoccupazioni, deliri, paure, angosce di un presente e un futuro incerti. Ho sviluppato il personaggio di Nino pensando a un solo attore, Giorgio Colangeli, cui ho inviato la sceneggiatura temendo fosse rifiutata. Dopo neanche 24 ore Giorgio mi ha telefonato dicendo che voleva fare il film. Mindemic (Opera Zero) è nato quel giorno”.