A passo lento

Ri­tor­na­no a Ci­ne­ma­ze­ro gli ap­pun­ta­men­ti or­ga­niz­za­ti da CAI - Se­zio­ne Por­de­no­ne a in­gres­so gra­tui­to, A passo lento - - An­ti­che vie e trek­king mo­derni

La ras­se­gna vi­deo-ci­ne­ma­to­gra­fi­ca pri­ma­ve­ri­le, tre gio­ve­dì dal­l’11 al 25 mag­gio, pre­sen­ta in que­sta edi­zio­ne 2023 al­cu­ni Trek­king & Cam­mi­ni, per va­lo­riz­za­re in par­ti­co­la­re la cul­tu­ra sui cam­mi­ni e sui sen­tie­ri ita­lia­ni.

Si trat­ta di iti­ne­ra­ri per­cor­si a passo lento, come è nello spi­ri­to del Club Al­pi­no, al fine di sco­pri­re non solo le bel­lez­ze na­tu­ra­li dei luo­ghi, ma anche la loro sto­ria, la cul­tu­ra e l’e­co­no­mia delle genti che li abi­ta­no. Il “tu­ri­smo lento” è di gran­de at­tua­li­tà nella no­stra epoca. La ri­cer­ca di va­rian­ti, lon­ta­ne dalle trat­te del tu­ri­smo di massa, ha por­ta­to alla crea­zio­ne o alla ri­sco­per­ta di nu­me­ro­si cam­mi­ni, che spes­so com­bi­na­no più in­te­res­si: de­vo­zio­na­le, cul­tu­ra­le, tu­ri­sti­co.


Pro­ta­go­ni­sta del primo in­con­tro, l’11 mag­gio alle 21.00, il do­cu­men­ta­rio In cam­mi­no nel Friu­li Oc­ci­den­ta­le, che pre­sen­ta la ric­chis­si­ma of­fer­ta nel set­to­re del tu­ri­smo dei cam­mi­ni nel­l’am­bi­to della pro­vin­cia di Por­de­no­ne. Il cam­mi­no è un viag­gio lento, che si in­tra­pren­de a piedi o in bi­ci­clet­ta, con un ap­proc­cio quasi li­ri­co, in­ti­mi­sti­co al viag­gio stes­so. Ma è anche l’oc­ca­sio­ne per ri­sco­pri­re, da soli o in com­pa­gnia, an­go­li mi­sco­no­sciu­ti del pro­prio o di altri ter­ri­to­ri. An­go­li, spes­so ric­chis­si­mi di fa­sci­no e sug­ge­stio­ne, che nel tram­bu­sto dei gior­ni fe­ria­li e delle va­can­ze “mordi e fuggi” ven­go­no so­li­ta­men­te igno­ra­ti. Un mondo, in­som­ma, tutto da sco­pri­re e da vi­ve­re. Un pa­ra­di­so die­tro l’an­go­lo”. La firma del do­cu­men­ta­rio è di Pier­gior­gio Griz­zo, le ri­pre­se sono di Ermes Tur­rin.

 

Il 18 mag­gio ap­pun­ta­men­to con Mi­che­le Sanna, bio­lo­go, ci­clo-viag­gia­to­re e trek­ker. Pre­sen­te­rà il suo do­cu-film Magna Via Fran­ci­ge­na trek, uno spet­ta­co­la­re per­cor­so che at­tra­ver­sa la Si­ci­lia da nord a sud, da Pa­ler­mo ad Agri­gen­to e che l’au­to­re ha per­cor­so du­ran­te il pe­rio­do della pan­de­mia, quan­do ha do­vu­to ri­ma­ne­re entro i con­fi­ni ita­lia­ni. La Magna Via Fran­ci­ge­na è sem­pre stata un’im­por­tan­te ar­te­ria di co­mu­ni­ca­zio­ne tra il nord e il sud della Si­ci­lia tra Pa­ler­mo e Agri­gen­to ed era uti­liz­za­ta dai ro­ma­ni sin dal se­con­do se­co­lo a.C., poi in età me­die­va­le e per lungo pe­rio­do venne pro­prio chia­ma­ta con que­sto nome. La di­stan­za to­ta­le è di 187 km, sud­di­vi­si in 9 tappe, con un dsl in sa­li­ta di 5911m.

 

Nel­l’ul­ti­mo in­con­tro il 25 mag­gio, Anna Su­ster­sic dia­lo­ghe­rà con Alice Ca­la­bret­to, per con­dur­ci lungo il Sen­tie­ro Ita­lia tra Ve­ne­to e Friu­li-Ve­ne­zia Giu­lia. Su­ster­sic è au­tri­ce – con Denis Pe­ril­li - del vol. 12 delle Guide uf­fi­cia­li Sen­tie­ro Ita­lia CAI. At­tra­ver­so uno slide movie ci rac­con­te­rà l’ul­ti­mo trat­to del trek­king del Sen­tie­ro Ita­lia CAI, quel­lo con­clu­si­vo che dal Ve­ne­to ar­ri­va a Mug­gia, af­fac­cia­ta sul Golfo di Trie­ste: uno straor­di­na­rio viag­gio, per­cor­so prima a piedi e poi con le im­ma­gi­ni. Pochi in­con­tri fatti, ma straor­di­na­ri, e ri­ma­sti pro­fon­da­men­te im­pres­si nella so­li­tu­di­ne del cam­mi­no, nella bel­lez­za in­fi­ni­ta di albe, tra­mon­ti e cieli di piom­bo. In­con­tri con ge­sto­ri di ri­fu­gi, mal­ga­ri, ‘col­le­ghi’ di cam­mi­no. Ognu­no una sto­ria rara e pre­zio­sa.