VAJONT 63 - OLTRE LA MEMORIA

La voce dei gio­va­ni per rac­con­ta­re il Va­jont, a ses­san­t'an­ni dal di­sa­stro: è que­sto il cuore del nuovo pro­get­to di­dat­ti­co di ri-at­ti­va­zio­ne della me­mo­ria che vedrà coin­vol­ti gli stu­den­ti delle scuo­le se­con­da­rie di primo grado dei Co­mu­ni di Por­de­no­ne, Mon­te­rea­le Val­cel­li­na, Claut, Ponte nelle Alpi e Lon­ga­ro­ne. L'i­ni­zia­ti­va, a cura di Ci­ne­ma­ze­ro, uni­sce tutte le real­tà a vario ti­to­lo coin­vol­te nel ri­cor­do della tra­ge­dia del 1963: il Parco na­tu­ra­le delle Do­lo­mi­ti Friu­la­ne, l’E­co­Mu­seo di Va­jont, la Pro loco e il Co­mu­ne di Lon­ga­ro­ne, con la col­la­bo­ra­zio­ne del La­bo­ra­to­rio Re­gio­na­le di Edu­ca­zio­ne Am­bien­ta­le di ARPA FVG. Il pro­get­to gode del fi­nan­zia­men­to della Re­gio­ne FVG, nel­l'am­bi­to del Bando per pro­get­ti edu­ca­ti­vi e di­dat­ti­ci per la va­lo­riz­za­zio­ne e la co­no­scen­za del pa­tri­mo­nio im­ma­te­ria­le sto­ri­co ed et­no­gra­fi­co del Friu­li - Ve­ne­zia Giu­lia.

Gli stu­den­ti se­gui­ran­no un per­cor­so for­ma­ti­vo sul tra­gi­co even­to che ha se­gna­to il ter­ri­to­rio e le genti a con­fi­ne tra Friu­li - Ve­ne­zia Giu­lia e Ve­ne­to, con in­tro­du­zio­ne teo­ri­ca e ana­li­si del con­te­sto sto­ri­co, scien­ti­fi­co, na­tu­ra­li­sti­co ed et­no­gra­fi­co le­ga­to alla Valle del Va­jont. I gio­va­ni sa­ran­no poi im­pe­gna­ti in un la­bo­ra­to­rio di vi­sual sto­ry­tel­ling che li con­dur­rà a crea­re un por­ta­le web in­te­rat­ti­vo in cui verrà de­li­nea­to lo sfac­cet­ta­to con­te­sto che portò al di­sa­stro del Va­jont e il suc­ces­si­vo per­cor­so di ri­co­stru­zio­ne del ter­ri­to­rio e della me­mo­ria. In par­ti­co­la­re, esper­ti for­ma­to­ri di Ci­ne­ma­ze­ro af­fian­che­ran­no gli stu­den­ti nella rea­liz­za­zio­ne del sito e dei per­cor­si di ap­pro­fon­di­men­to con­sul­ta­bi­li on­li­ne. Il por­ta­le com­pren­de­rà una mappa geo-re­fe­ren­zia­ta della valle del Va­jont e delle Do­lo­mi­ti friu­la­ne. Al­l’in­ter­no sarà pos­si­bi­le in­ter­ro­ga­re dei punti di in­te­res­se per ac­ce­de­re ai per­cor­si di ap­pro­fon­di­men­to crea­ti dagli stu­den­ti sulla base delle no­zio­ni ap­pre­se du­ran­te gli in­con­tri con esper­ti pre­vi­sti nella prima fase del pro­get­to. I per­cor­si di ap­pro­fon­di­men­to ver­ran­no rac­con­ta­ti dagli stes­si stu­den­ti at­tra­ver­so testi, ma­te­ria­li au­dio­vi­si­vi, re­gi­stra­zio­ni di in­ter­vi­ste ai su­per­sti­ti, video in­for­ma­ti­vi in ani­ma­zio­ne passo uno cut out con ri­pre­sa di­gi­ta­le.

Il pro­get­to, che verrà pre­sen­ta­to in mag­gio a Lon­ga­ro­ne, è fi­na­liz­za­to anche a una do­ve­ro­sa ri­fles­sio­ne sullo sfrut­ta­men­to delle ri­sor­se na­tu­ra­li, in par­ti­co­la­re quel­le idri­che, e sul­l’e­re­di­tà la­scia­ta dal di­sa­stro di ses­san­t'an­ni fa, in par­ti­co­la­re sul fa­ti­co­so per­cor­so di ri­co­stru­zio­ne dei ter­ri­to­ri e delle co­mu­ni­tà lo­ca­li. Ma i gio­va­ni sa­ran­no pro­ta­go­ni­sti di un la­vo­ro di va­lo­riz­za­zio­ne non solo della sto­ria lo­ca­le, ma anche di pro­mo­zio­ne del ter­ri­to­rio at­tra­ver­so per­cor­si di sco­per­ta na­tu­ra­li­sti­ca della valle e delle co­mu­ni­tà che la abi­ta­no.