La luna sott'acqua

In oc­ca­sio­ne del­l'an­ni­ver­sa­rio della tra­ge­dia del Va­jont lu­ne­dì 09 ot­to­bre alle 20.45 a Ci­ne­ma­ze­ro il re­gi­sta Ales­san­dro Ne­gri­ni pre­sen­ta in an­te­pri­ma il suo ul­ti­mo do­cu­men­ta­rio, un af­fre­sco dalle at­mo­sfe­re oni­ri­che a Erto, di­vi­so tra il de­si­de­rio di ri­na­sci­ta e il bi­so­gno di pre­ser­va­re la me­mo­ria di un pas­sa­to do­lo­ro­so.

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Un ri­trat­to della co­mu­ni­tà di Erto, un pae­si­no nelle Do­lo­mi­ti, che 60 anni fa ha su­bi­to un enor­me di­sa­stro umano, a causa di am­bi­zio­ni e avi­di­tà ester­ne, e che an­co­ra oggi lotta per ot­te­ne­re di­gni­tà e ri­co­no­sci­men­to. Nel­l’ar­co di più di 10 anni, il re­gi­sta ha fil­ma­to il sin­da­co che lotta in­sie­me alla sua co­mu­ni­tà per non es­se­re di­men­ti­ca­to dalle isti­tu­zio­ni na­zio­na­li.
At­tra­ver­so la voce del Bosco, ve­dia­mo gli sfor­zi della co­mu­ni­tà, che a un certo punto si di­vi­de a causa di un pro­get­to che mira a crea­re un’o­pe­ra d’ar­te sulla diga, al­l’o­ri­gi­ne del di­sa­stro: men­tre per il sin­da­co e il cu­ra­to­re d’ar­te è un modo per ri­sol­le­va­re il paese e guar­da­re avan­ti, per al­cu­ni sa­reb­be un altro passo per far di­men­ti­ca­re la tra­ge­dia.