Le giornate della Mostra del Cinema di Venezia

Dalla Mo­stra In­ter­na­zio­na­le d’Ar­te Ci­ne­ma­to­gra­fi­ca di Ve­ne­zia, giun­ta alla sua 80ma edi­zio­ne, ar­ri­va in Re­gio­ne una se­le­zio­ne dei film pre­sen­ta­ti nella Se­zio­ne Set­ti­ma­na In­ter­na­zio­na­le della Cri­ti­ca – SIC – Se­zio­ne au­to­no­ma a cura del Sin­da­ca­to Na­zio­na­le Cri­ti­ci Ci­ne­ma­to­gra­fi­ci Ita­lia­ni e nelle altre Se­zio­ni uf­fi­cia­li.


L’i­ni­zia­ti­va, rea­liz­za­ta da AGIS-ANEC Se­zio­ne In­ter­re­gio­na­le delle Tre Ve­ne­zie, in col­la­bo­ra­zio­ne con la FICE Tre Ve­ne­zie è un ap­pun­ta­men­to di gran­de ri­le­van­za che rien­tra nella ricca pro­gram­ma­zio­ne di ci­ne­ma d’au­to­re che la Re­gio­ne Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia so­stie­ne con uno sguar­do al pub­bli­co che ri­chie­de sem­pre di più un pro­dot­to di qua­li­tà e che ha ri­pre­so a fre­quen­ta­re le sale ci­ne­ma­to­gra­fi­che con con­ti­nui­tà.

 

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Gio­ve­dì 19 ot­to­bre 2023 h.21.00

IN­CON­TRO DI NOTTE di Li­lia­na Ca­va­ni

Un sin­go­la­re in­con­tro, fuori dalla porta di un night club, quel­lo fra un gio­va­ne uomo ubria­co (Ro­ma­no Ghini) ed un mu­si­ci­sta se­ne­ga­le­se (Aba­ba­kar Samba), anche lui piut­to­sto ebbro, con an­co­ra in mano la trom­ba con cui suona qual­che nota ma­lin­co­ni­ca: il loro av­vi­ci­nar­si ca­sua­le, ac­co­mu­na­ti dal bere, dalla notte e da un’in­quie­tu­di­ne pas­seg­ge­ra ed esi­sten­zia­le al tempo stes­so, di­ven­ta più in­ti­mo quan­do il gio­va­ne ita­lia­no, che parla con aria so­gnan­te della mo­glie che lo at­ten­de, in­vi­ta a casa sua il mu­si­ci­sta e lo fa en­tra­re in punta di piedi fin nella sua ca­me­ra da letto, mo­stran­do la bel­lez­za della donna che dorme se­re­na­men­te (l’at­tri­ce An­na­bel­la In­con­tre­ra). Quan­do la mo­glie si sve­glia pian piano, il ma­ri­to si volta verso la porta ma il mu­si­ci­sta è scom­par­so e, dalla fi­ne­stra, in lon­ta­nan­za, si ode il suono di una trom­ba so­li­ta­ria.

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HOARD di Luna Car­moon

Il film rac­con­ta la sto­ria di Maria cre­sciu­ta nella pe­ri­fe­ria Est di Lon­dra con una madre par­ti­co­la­re.
Ac­cu­mu­la­tri­ce se­ria­le, la mamma di Maria ri­por­ta a casa qual­sia­si og­get­to tro­va­to per stra­da o nella spaz­za­tu­ra, e tutto ciò che entra in quel­la casa ri­ma­ne lì den­tro. Agli occhi della gente, madre e fi­glia ap­pa­io­no matte ed ema­na­no un odore sgra­de­vo­le, che per Maria è sem­pli­ce­men­te l'o­do­re di casa. Quan­do la donna viene por­ta­ta via dagli as­si­sten­ti so­cia­li e la bam­bi­na af­fi­da­ta a un’al­tra fa­mi­glia, il suo mondo cam­bia re­pen­ti­na­men­te e il ri­cor­do della sua in­fan­zia con la madre, mal­gra­do tutto fe­li­ce, sbia­di­sce con il pas­sa­re tempo.
Dieci anni dopo, Maria è una ra­gaz­za che sta per ini­zia­re l’u­ni­ver­si­tà, ha una vita se­re­na e nor­ma­le. Un gior­no ar­ri­va Mi­chael, anche lui af­fi­da­to alla stes­sa fa­mi­glia, e i ri­cor­di e i trau­mi della sua in­fan­zia riaf­fio­ra­no. In lui ri­co­no­sce se stes­sa e tutto il suo pas­sa­to...

 

 

Gio­ve­dì 26 ot­to­bre 2023 h.21.00

FOTO DI GRUP­PO di Tom­ma­so Fran­gi­ni 

Fe­de­ri­co fe­steg­gia il suo com­plean­no in mon­ta­gna con il suo grup­po sto­ri­co di vec­chi amici. No­no­stan­te l’af­fet­to e i ri­cor­di di tanti anni pas­sa­ti as­sie­me, Fe­de­ri­co ha la mente of­fu­sca­ta da al­cu­ni dubbi e in­cer­tez­ze, che lo por­te­ran­no a ri­flet­te­re sui suoi rap­por­ti e su sé stes­so.

 

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ABOUT LAST YEAR di Dunja La­vec­chia, Bea­tri­ce Su­ra­no, Mo­re­na Ter­ra­no­va

Am­bien­ta­to nella pe­ri­fe­ria di To­ri­no, il film rac­con­ta la sto­ria di tre ra­gaz­ze, Ce­le­ste, Gior­gia e Le­ti­zia, con un'e­tà com­pre­sa tra i 20 e i 30 anni e molto di­ver­se l'una dal­l'al­tra. Le tre gio­va­ni, però, hanno una cosa in co­mu­ne: la pas­sio­ne per il mondo del ball­room. Non solo que­sto, per­ché Ce­le­ste, Gior­gia e Le­ti­zia sono tutte donne ci­sgen­der, a pro­prio agio con la loro iden­ti­tà di ge­ne­re e ap­pas­sio­na­te di una cul­tu­ra che ap­par­tie­ne so­prat­tut­to alla sfera LGBT; quin­di sanno be­nis­si­mo che sono sol­tan­to ospi­ti in quel mondo. Que­sta real­tà le fa sen­ti­re al si­cu­ro e pa­dro­ne del pro­prio corpo, senza che nes­su­no le giu­di­chi o le pro­vo­chi. Si sono ri­tro­va­te in que­st'at­mo­sfe­ra tra per­for­man­ce e ballo e sono su­bi­to di­ven­ta­te delle so­rel­le.
Ora, però, ognu­na è pron­ta a in­tra­pren­de­re un viag­gio per cre­sce­re e ac­qui­si­re mag­gior con­sa­pe­vo­lez­za del pro­prio fu­tu­ro, in­fat­ti men­tre Gior­gia si sen­ti­rà sem­pre più le­ga­ta al suo luogo d'o­ri­gi­ne, Ce­le­ste e Le­ti­zia si ren­do­no conto che la pro­vin­cia ini­zia a star loro stret­ta e av­ver­to­no il bi­so­gni di par­ti­re.