Pordenone Docs Fest

Sarà l’e­di­zio­ne del Por­de­no­ne Docs Fest più in­ter­na­zio­na­le di sem­pre, quel­la che si terrà dal 10 al 14 apri­le a Ci­ne­ma­ze­ro, per la prima volta sotto l’al­to pa­tro­ci­nio del Par­la­men­to Eu­ro­peo.

Ven­ti­quat­tro i do­cu­men­ta­ri in an­te­pri­ma na­zio­na­le, ses­san­ta­cin­que ti­to­li in pro­gram­ma (con sguar­di su mondi lon­ta­ni, si spa­zia dalla Corea del Nord al Cile, dal Nepal al­l’Au­stra­lia, dal­l’U­gan­da al­l’I­raq), molte de­ci­ne gli ospi­ti da tutti i con­ti­nen­ti, per cin­que gior­na­te den­sis­si­me di pro­ie­zio­ni, in­con­tri con re­gi­sti e pro­ta­go­ni­sti dei film, due re­tro­spet­ti­ve con re­la­ti­ve pub­bli­ca­zio­ni, ta­vo­le ro­ton­de, la­bo­ra­to­ri per gran­di e pic­co­li, con­ve­gni e, na­tu­ral­men­te, ape­ri­Docs e mu­si­ca dal vivo ogni gior­no, oltre al gran­de ci­ne­con­cer­to fi­na­le di Teho Tear­do Acqua, porta via tutto.

CLIC­CA QUI PER CO­NO­SCE­RE TUTTO IL PRO­GRAM­MA

Il fe­sti­val, che gode del con­tri­bu­to di isti­tu­zio­ni come Mi­ni­ste­ro della Cul­tu­ra, Re­gio­ne Au­to­no­ma Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia, Co­mu­ne di Por­de­no­ne e Fon­da­zio­ne Friu­li, e il so­ste­gno di CGN Ser­vi­zi e ITACA Coo­pe­ra­ti­va So­cia­le, avrà tra gli ospi­ti di punta l'e­co­no­mi­sta ucrai­na Olek­san­dra Ro­man­tso­wa che rag­giun­ge­rà Por­de­no­ne da Kiev per rap­pre­sen­ta­re la ong Cen­ter for Civil Li­ber­ties, Pre­mio Nobel 2022 per il co­rag­gio­so im­pe­gno in di­fe­sa dei di­rit­ti umani e a fa­vo­re delle ri­for­me de­mo­cra­ti­che. Non man­che­rà una ri­fles­sio­ne sul con­flit­to israe­lo/pa­le­sti­ne­se, con un film che “pra­ti­ca” la pace e rac­con­ta una sto­ria in­cre­di­bi­le e con­tro­cor­ren­te come quel­la in an­te­pri­ma na­zio­na­le di Mour­ning in Lod (ve­ner­dì 12 apri­le alle 21), ac­com­pa­gna­to dalla re­gi­sta Hilla Me­da­lia. Il po­li­ti­co e at­ti­vi­sta Bob Brown por­te­rà dal­l’Au­stra­lia la sua straor­di­na­ria te­sti­mo­nian­za di cin­quan­t’an­ni di am­bien­ta­li­smo (è gra­zie a lui che molte aree sono an­co­ra in­tat­te), con il film in an­te­pri­ma na­zio­na­le The Gian­ts, in cui il la sto­ria degli al­be­ri, i gi­gan­ti della fo­re­sta, si in­trec­cia con quel­lo degli es­se­ri umani. Il mae­stro Marco Bel­loc­chio, oltre a pre­sie­de­re la Giu­ria, terrà una ma­ster­class esclu­si­va do­me­ni­ca 14 apri­le, men­tre ve­ner­dì 12 la cal­cia­tri­ce di ori­gi­ne friu­la­na Elena Schia­vo, ca­pi­ta­na della na­zio­na­le ita­lia­na negli anni Set­tan­ta, rac­con­te­rà l’e­spe­rien­za all’“uf­fi­cio­sa” ee di­men­ti­ca­ta Coppa del Mondo di cal­cio fem­mi­ni­le del 1971, in oc­ca­sio­ne della an­te­pri­ma na­zio­na­le – in col­la­bo­ra­zio­ne con Fan­dan­go, Ci­neA­gen­zia e Ul­ti­mo Uomo – del film Copa 71, che ri­por­ta fi­nal­men­te alla ri­bal­ta un’in­ten­sa sto­ria di sport al fem­mi­ni­le, quan­do que­sto era inu­sua­le o per­fi­no osteg­gia­to.

«Que­st’an­no ci con­cen­tre­re­mo su di­rit­ti delle donne, tu­te­la dei mi­no­ri, li­ber­tà gior­na­li­sti­ca, ri­spet­to per l’am­bien­te, rac­con­te­re­mo anche l’ar­te li­be­ra e dis­sa­cran­te, l’a­mo­re e le re­la­zio­ni, met­ten­do sem­pre al cen­tro la va­rie­tà del­l’es­se­re umano e delle cul­tu­re», af­fer­ma il cu­ra­to­re del fe­sti­val Ric­car­do Co­stan­ti­ni. «Il­lu­mi­ne­re­mo sto­rie poco note, non per que­sto meno im­por­tan­ti, te­nen­do come bus­so­la la qua­li­tà ci­ne­ma­to­gra­fi­ca e l’im­por­tan­za delle te­sti­mo­nian­ze di re­gi­sti e pro­ta­go­ni­sti, cer­can­do una ri­ca­du­ta so­cia­le tra­mi­te il ci­ne­ma».

È un mes­sag­gio forte, di de­nun­cia e spe­ran­za, quel­lo che il fe­sti­val vuole lan­cia­re sin dalla se­ra­ta di aper­tu­ra, mer­co­le­dì 10 apri­le alle 21, con l'as­se­gna­zio­ne del Pre­mio “Il co­rag­gio delle im­ma­gi­ni” a Me­di­ha, gio­va­ne ado­le­scen­te della mi­no­ran­za ya­zi­da del nord del­l'I­raq, so­prav­vis­su­ta al ra­pi­men­to e alla ven­di­ta come schia­va da parte del­l'I­sis, che nel 2014 ha messo in atto un vero e pro­prio ge­no­ci­dio nei con­fron­ti del suo po­po­lo. La ra­gaz­za ha af­fron­ta­to, con stre­nua ca­pa­ci­tà di sor­ri­de­re, il trau­ma per­so­na­le e il ten­ta­ti­vo di ri­scat­ta­re i pro­pri fra­tel­li (anche loro ven­du­ti) at­tra­ver­so vi­deo-dia­ri da cui è nato il do­cu­men­ta­rio di Hasan Oswald Me­di­ha, pro­dot­to tra gli altri dal­l’at­tri­ce pre­mio Oscar Emma Thomp­son, che sarà pro­iet­ta­to in an­te­pri­ma na­zio­na­le a Por­de­no­ne, alla pre­sen­za del re­gi­sta sta­tu­ni­ten­se e della re­spon­sa­bi­le della Co­mu­ni­ca­zio­ne del­l'U­NI­CEF Ita­lia Pa­tri­zia Pa­ter­nò.

La se­con­da se­ra­ta è de­di­ca­ta al­l'U­crai­na, con il già ri­cor­da­to rac­con­to del­l'im­pe­gno del Cen­ter for Civil Li­ber­ties, a cui se­gui­rà, in col­la­bo­ra­zio­ne con Bio­gra­film, la pro­ie­zio­ne di The Kyiv Files del re­gi­sta olan­de­se Wal­ter Stok­man. Nel film, non è solo la guer­ra ad aver vio­la­to ogni di­rit­to del po­po­lo ucrai­no: l'a­per­tu­ra degli ar­chi­vi del Kgb so­vie­ti­co, solo nel 2017, ri­ve­la un con­trol­lo pa­ra­noi­de dei cit­ta­di­ni, al li­mi­te del­l’im­ma­gi­na­bi­le. Sono in molti a ot­te­ne­re ri­spo­ste a do­man­de che li tor­men­ta­va­no da de­cen­ni, men­tre altri sco­pro­no se­gre­ti in­so­spet­ta­bi­li e sto­rie in­cre­di­bi­li.

ll mondo del do­cu­men­ta­rio, sem­pre in ra­pi­da evo­lu­zio­ne, dà anche spa­zio alla leg­ge­rez­za toc­can­do però temi cen­tra­li per l’og­gi: gio­ve­dì 11 apri­le alle 15:30 Por­de­no­ne Docs Fest pre­sen­ta in an­te­pri­ma na­zio­na­le The Other Pro­fi­le, di Armel Ho­stiou, un viag­gio sur­rea­le dalla Fran­cia alla Re­pub­bli­ca De­mo­cra­ti­ca del Congo, che lo stes­so re­gi­sta com­pie alla ri­cer­ca del suo "dop­pio", colui che ha ru­ba­to la sua iden­ti­tà di­gi­ta­le su Fa­ce­book per fare af­fa­ri. Lo stes­so gior­no, alle 16, in an­te­pri­ma na­zio­na­le Al­rea­dy­ma­de di Bar­ba­ra Vis­ser fa luce sul­l'as­sur­da sto­ria di Foun­tain, il più fa­mo­so ori­na­to­io d che ha ri­vo­lu­zio­na­ta la sto­ria del­l’ar­te e il mi­ste­ro di chi l'ab­bia dav­ve­ro idea­to: Mar­cel Du­champ o una donna, una di­men­ti­ca­ta ba­ro­nes­sa da­dai­sta? Una spy story fem­mi­ni­sta che re­sti­tui­sce me­ri­to a un’ar­ti­sta che in vita non l’ha ot­te­nu­to. In­ter­vie­ne l'au­tri­ce, Bar­ba­ra Vis­ser, ar­ti­sta vi­si­va e ci­nea­sta. Gio­ve­dì 11, alle 17:30, So­viet Bar­ba­ra, del­l'au­da­ce re­gi­sta islan­de­se Gau­kur Úlfars­son, è un tuffo nel­l'ar­te con­tem­po­ra­nea dis­sa­cran­te, or­che­stra­to dal­l’ar­ti­sta Ra­gnar Kjar­tans­son, che ri­crea la ce­le­bre soap opera ame­ri­ca­na Santa Bar­ba­ra in salsa so­vie­ti­ca come cri­ti­ca di quel­lo che si con­fi­gu­ra come un im­pe­ro po­st-re­gi­me co­mu­ni­sta, alla vi­gi­lia della bru­ta­le in­va­sio­ne di Putin in Ucrai­na.

Uno sguar­do pro­fon­do e in­con­sue­to apri­rà una brec­cia fi­lo­so­fi­ca nella re­la­zio­ne tra uomo e ani­ma­le sa­ba­to 13 apri­le alle 18 con Clau­dia Tosi e l‘an­te­pri­ma na­zio­na­le del suo per­so­na­lis­si­mo Mr. Beau, fiaba iti­ne­ran­te che narra lo spe­cia­le rap­por­to del­l'au­tri­ce con il suo cane, nel mo­men­to in cui un pro­ble­ma di sa­lu­te mi­nac­cia la vita del­l'a­ni­ma­le: un'e­splo­ra­zio­ne del rap­por­to tra es­se­re umano e cane alla ri­cer­ca di una com­pren­sio­ne re­ci­pro­ca. L'a­mo­re sarà al cen­tro di Echo of You di Zara Zerny, altra an­te­pri­ma na­zio­na­le, do­me­ni­ca 14 apri­le alle 16, un’o­pe­ra gen­ti­le che esplo­ra con de­li­ca­tez­za e ri­spet­to la me­mo­ria del sen­ti­men­to e il do­lo­re per la per­di­ta, at­tra­ver­so il ri­trat­to di nove an­zia­ni so­prav­vis­su­ti ai loro com­pa­gni di vita, donne e uo­mi­ni de­si­de­ro­si di con­di­vi­de­re le pro­prie emo­zio­ni con una sin­ce­ri­tà tal­vol­ta poe­ti­ca. E di amore par­le­rà anche il re­gi­sta, sce­neg­gia­to­re, mon­ta­to­re, au­to­re, poeta, sag­gi­sta Sil­va­no Ago­sti nella ma­ster­class di ve­ner­dì 12 alle 10 "Per un ci­ne­ma di poe­sia".

I film in an­te­pri­ma na­zio­na­le sa­ran­no va­lu­ta­ti da una Giu­ria di gran­de pre­sti­gio, pre­sie­du­ta da Marco Bel­loc­chio e com­po­sta dalla re­gi­sta e sce­neg­gia­tri­ce ira­nia­na Fi­rou­zeh Kho­sro­va­ni (vin­ci­tri­ce di IDFA) e Dario Zonta gior­na­li­sta e pro­dut­to­re di do­cu­men­ta­ri di suc­ces­so in­ter­na­zio­na­le (anche “suoi” i plu­ri­pre­mia­ti do­cu­men­ta­ri di Gian­fran­co Rosi). Ci sa­ran­no poi il Pre­mio del Pub­bli­co, che vo­te­rà alla fine di ogni pro­ie­zio­ne, e una giu­ria di gio­va­ni com­po­sta dagli oltre ses­san­ta stu­den­ti da tutta Ita­lia ac­cre­di­ta­ti al fe­sti­val, con il Ci­ne­ma­ze­ro Young Club, pre­mie­rà il mi­glior do­cu­men­ta­rio che me­glio rac­con­ta il pre­sen­te al pub­bli­co under 30. L’a­ni­ma verde del fe­sti­val, da sem­pre vo­ta­to al­l’e­co­lo­gia e alla te­sti­mo­nian­za di buone pra­ti­che am­bien­ta­li, por­ta­te avan­ti anche gra­zie alla col­la­bo­ra­zio­ne con Arpa FVG, si con­cre­tiz­za nel pre­mio per il Mi­glior do­cu­men­ta­rio a te­ma­ti­che am­bien­ta­li. In col­la­bo­ra­zio­ne con AFIC - As­so­cia­zio­ne Fe­sti­val Ita­lia­ni di Ci­ne­ma e il Sin­da­ca­to Na­zio­na­le Cri­ti­ci Ci­ne­ma­to­gra­fi­ci Ita­lia­ni, tre giu­ra­ti no­mi­na­ti a li­vel­lo na­zio­na­le sce­glie­ran­no il film vin­ci­to­re del Pre­mio della Cri­ti­ca SNCI. Ci sarà un Pre­mio anche per il mi­glio­re tra i sette do­cu­men­ta­ri in real­tà vir­tua­le, tutti in an­te­pri­ma na­zio­na­le, che si po­tran­no ve­de­re nello stand VR SPACE di piaz­zet­ta Ca­vour nei cin­que gior­ni del fe­sti­val. 

Fra le ta­vo­le ro­ton­de: "Un fe­sti­val green per una città green", gio­ve­dì 11 alle 17:30 in Sala El­le­ro, in col­la­bo­ra­zio­ne con l'Or­di­ne degli ar­chi­tet­ti, porta una ri­fles­sio­ne sul ruolo del mondo della cul­tu­ra nella dif­fu­sio­ne di buone pra­ti­che per la so­ste­ni­bi­li­tà am­bien­ta­le e so­cia­le, con l'in­ter­ven­to del­l'ar­chi­tet­to Lo­ren­zo Mat­toz­zi, dello stu­dio in­ter­na­zio­na­le MVRDV, che for­ni­sce so­lu­zio­ni ar­chi­tet­to­ni­che e ur­ba­ni­sti­che in tutto il mondo, ri­ce­ven­do nu­me­ro­si premi di ca­li­bro in­ter­na­zio­na­le.

Il riuso crea­ti­vo di ma­te­ria­li d'ar­chi­vio è al cen­tro della ta­vo­la ro­ton­da in­ter­na­zio­na­le "Per una pe­da­go­gia del riuso di im­ma­gi­ni fil­mi­che ama­to­ria­li: espe­rien­ze e pro­po­ste", gio­ve­dì 11 alle 10, e del work­shop di esplo­ra­zio­ne e rie­la­bo­ra­zio­ne vi­si­va "RI-nar­ra­re i film di fa­mi­glia" ve­ner­dì 12 apri­le dalle 15 alle 18.

Mol­tis­si­mi, e in con­ti­nua cre­sci­ta anche per nu­me­ro di par­te­ci­pan­ti, gli even­ti in­du­stry (NIU Doc – Idee per Nuovi Do­cu­men­ta­ri; Nord Est Doc Camp, Vero! Do­cu­men­ta­ri in rete, Wiki Doc), svi­lup­pa­ti in si­ner­gia con tutte le Film Com­mis­sion del Tri­ve­ne­to, con CNA Au­dio­vi­si­vo Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia e in col­la­bo­ra­zio­ne con il Fondo per l’Au­dio­vi­si­vo del Friu­li Ve­ne­zia Giu­lia: “ad­det­te/i ai la­vo­ri” da tutta Ita­lia, rag­giun­ge­ran­no in­fat­ti Por­de­no­ne, sem­pre più un cen­tro vi­va­ce e ac­co­glien­te per il ci­ne­ma del reale.

Il fe­sti­val con­ti­nua poi a es­se­re pro­dut­to­re di cul­tu­ra: oltre al ci­ne­con­cer­to di chiu­su­ra Acqua, porta via tutto, Proi­bi­to!, è il po­d­ca­st crea­to per que­sta edi­zio­ne su Pro­ces­so per stu­pro, una pa­gi­na cupa della sto­ria giu­di­zia­ria ita­lia­na di­ven­ta­ta film fon­da­men­ta­le per com­pren­de­re l’I­ta­lia pa­triar­ca­le, ora in­vi­si­bi­le: per­ciò da rac­con­ta­re e ap­pro­fon­di­re. Con lo stes­so spi­ri­to di pro­dut­to­re cul­tu­ra­le e so­cia­le il fe­sti­val in­tro­du­ce una nuova for­mu­la: il So­cial Spon­sor, ri­nun­cian­do a spazi e so­ste­gni pub­bli­ci­ta­ri per pro­muo­ve­re in­ve­ce le at­ti­vi­tà di chi opera fat­ti­va­men­te per mi­glio­ra­re le vite di tutti. Inol­tre, a con­fer­ma del­l’im­pe­gno nella sen­si­bi­liz­za­zio­ne su al­cu­ni temi, il fe­sti­val ha rea­liz­za­to anche una cam­pa­gna di “Po­ster Art” - svi­lup­pa­ta con il Co­mu­ne di Por­de­no­ne / As­ses­so­ra­to alle Pari Op­por­tu­ni­tà - con cui ha coin­vol­to ar­ti­ste e ar­ti­sti ec­ce­zio­na­li (tutti ori­gi­na­ri di Por­de­no­ne: Da­vi­de Tof­fo­lo, Sara Co­lao­ne, Elisa Tur­rin “Upata”, per sen­si­bi­liz­za­re al con­tra­sto della vio­len­za di ge­ne­re.