Room 999
Nel 1982, Wim Wenders chiese a 16 suoi colleghi di parlare del futuro del cinema, dando vita al film Room 666.
40 anni dopo, 30 registi hanno risposto alle stesse domande, riportate nel documentario di Lubna Playoust Room 999, che sarà in programmazione a Cinemazero in versione originale con sottotitoli in italiano solo lunedì 13 maggio alle 21.15.
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In questo documentario, la regista intervista una nuova generazione di registi (dallo stesso Wim Wenders a James Gray, da Rebecca Zlotowski a Claire Denis, da Olivier Assayas a Nadav Lapid ad Asghar Farhadi ad Alice Rohrwacher) chiedendogli di riflettere su una domanda specifica: Il cinema è un linguaggio sul punto di perdersi, un’arte sul punto di morire?.
L’obiettivo del film è un messaggio di speranza: Room 999, attraverso il punto di vista di professionisti e professioniste del mondo del cinema, cerca di trasmettere quel messaggio alle generazioni future invece di ripetere, ancora una volta, che il mondo sta morendo. Un documento prezioso e che acquisisce senso sia da solo che preso in relazione con il titolo da cui trae ispirazione.
“Perché hai intitolato il film Room 999?” è stato chiesto alla regista. “Come avrei potuto trovare un titolo migliore di quello di Wim Wenders?” la sua risposta “La stanza del diavolo! 999 è ovviamente l’inverso di 666. Ma in numerologia ha un forte significato simbolico. Segna la fine di un ciclo e l’avvio di un nuovo inizio. Mi è sembrato il riflesso perfetto del mondo di oggi.”