Gli occhi sull'Africa

Torna a Pordenone, dal 5 novembre al 14 dicembre, la rassegna di cinema e cultura "Gli occhi sull'Africa", che “diventa maggiorenne”, giunta alla XVIII edizione: un traguardo importante per l’iniziativa promossa da Cinemazero, Caritas, Centro culturale Casa dello Studente Zanussi, Centro Missionario Diocesano, in collaborazione con Pordenone Docs Fest e altre realtà associative del territorio.  

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Si comincia già martedì 5 novembre, con la mostra “Terra Madre, la sfida della sostenibilità ambientale in Africa”, che s’inaugura - con buffet africano a seguire – alla Casa dello Studente “Zanussi” alle 17.30, alla presenza del direttore della Rivista “Africa” Marco Trovato. 

Il nucleo centrale, come da tradizione, è costituito da film e documentari di assoluto valore che possano dare uno sguardo inedito su un continente ricco di storia e di contraddizioni, che va conosciuto al di là degli stereotipi, attraverso lavori d’autore che i normali circuiti di distribuzione cinematografica ignorano. Non mancheranno ospiti (attesi lo scrittore Leonardo Palmisano, i musicisti Stephane Ngono e Chris Obey, i giornalisti Marco Trovato e Giuseppe Ragogna...) presentazioni di libri, mostre, e concerti: una festa di cinema e cultura africana. 

Fra i titoli in programma, Dahomey, Orso d’Oro all’ultimo festival di Berlino, il nuovo documentario di Mati Diop, acclamato dalla critica e dal pubblico, che affronta in modo inedito la questione coloniale e i temi dell’appropriazione, l’autodeterminazione e la restituzione. Uno sguardo poetico su una vicenda che è stata raramente raccontata.  

L’autore Leonardo Palmisano, scrittore ed esperto di lavoro, migrazioni e criminalità organizzata interverrà in occasione di Eat Bitter, documentario incentrato sui temi delle difficoltà climatiche e geopolitiche, diretto da Pascale Appora-Gnekindy, Ningyi Sun, in programma venerdì 15 novembre. 

Atteso venerdì 13 dicembre il monologo multimediale di Gabriele Del Grande Il secolo è mobile. La storia delle migrazioni in Europa viste dal futuro uno spettacolo dal vivo che è anche un viaggio per immagini e parole, che vanta la consulenza del regista Andrea Segre: prodotto da ZaLab con Pordenone Docs Fest e Cinemazero, torna a Pordenone dopo un tour di successo con oltre 50 date in tutta Italia.  

Per festeggiare i 18 anni della rassegna in programma Africa Pordenone. 18 anni dopo, teaser del progetto realizzato dallo Young Club di Cinemazero, di video interviste e racconto di come i protagonisti delle comunità africane a Pordenone vivano l’integrazione nella città. Dopo che nel 2018 Gli occhi dell’Africa realizzò “Africa-Pordenone Andata-Ritorno”, documentario sugli stessi temi, a distanza di diversi anni lo Young Club torna sul tema per aggiornare la riflessione e fornire un documento d’osservazione sui rapporti fra le comunità. 

Accanto agli appuntamenti a Cinemazero, la rassegna presenta una serie di momenti di approfondimento: incontri per adulti e per le scuole, laboratori per bambini e ragazzi, uno speciale concerto, una mostra fotografica, presentazione di libri.  

Si inizierà martedì 5 novembre con il primo incontro, dedicato all’attualità in Africa, con Marco Trovato, direttore editoriale di Africa, che parlerà alla Casa dello Studente Zanussi di fronte al pubblico dell’Università della Terza Età di Pordenone, con un intervento intitolato “Africa oggi, tra modernità e tradizione”. 

Il 12 novembre si prosegue con un appuntamento sulla musica africana, con il musicista camerunense Stephane Ngono e il 19 novembre con la presentazione del libro Con l’Africa, del giornalista Giuseppe Ragogna, dedicato all’opera dei volontari del Cuamm Medici con l’Africa di Padova: tutti questi tre incontri si replicheranno la mattina seguente per le scuole. 

Il 5 novembre, nello Spazio Foto della Casa dello Studente Zanussi, si inaugura la mostra Terra madre, che racconta la sfida della sostenibilità ambientale in Africa attraverso 40 immagini realizzate da grandi fotografi. l loro scatti sono uno sguardo corale sulle urgenze più impellenti per l’umanità viste dal continente più fragile, resiliente e vitale. 

Tra i libri che verranno presentati, il 15 novembre, prima della proiezione, alle 20.45, ci sarà ItaliApartheid. Stranieri nella penisola del razzismo, di Leonardo Palmisano, docente di Sociologia della devianza all’Università di Foggia, editorialista del Corriere del Mezzogiorno. 

Tre i laboratori per bambini e ragazzi, nei sabati di novembre, per parlare di Africa in maniera creativa.  

Il 29 novembre ci sarà un momento musicale con testimonianza del suo percorso di migrazione del musicista Chris Obehi, musicista fuggito dal suo Paese a causa delle persecuzioni religiose.  

La rassegna "Gli occhi dell'Africa" viene realizzata grazie al sostegno della Regione FVG, del Comune di Pordenone - Assessorato alla Cultura e di Nuovi Vicini Società Cooperativa Sociale-