In the mood for love

In The Mood For Love, film dram­ma­ti­co e sen­ti­men­ta­le di Wong Kar-wai del 2000, torna a Ci­ne­ma­ze­ro in oc­ca­sio­ne del 25e­si­mo an­ni­ver­sa­rio della sua usci­ta, per soli tre gior­ni: il 17, 18 e 19 feb­bra­io

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Il film tor­ne­rà sul gran­de scher­mo in 4K, nella ver­sio­ne re­stau­ra­ta dal­l’Im­ma­gi­ne Ri­tro­va­ta di Ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna e dalla Cri­te­rion Col­lec­tion del 2021, in lin­gua ori­gi­na­le con sot­to­ti­to­li in ita­lia­no. 
Hong Kong, primi anni Ses­san­ta. Un uomo e una donna. Due di­rim­pet­tai che si tro­va­no a vi­ve­re un amore casto e se­gre­to. Due at­to­ri me­ra­vi­glio­si che spa­lan­ca­no le porte del­l’Oc­ci­den­te alla bel­lez­za del nuovo ci­ne­ma asia­ti­co (Tony Chiu-Wai Leung, ri­cor­dia­mo, è stato in­co­ro­na­to al Fe­sti­val di Can­nes).  
Non tanto love story, come spie­ga lo stes­so Wong Kar Wai, quan­to «l’a­na­li­si dei pos­si­bi­li svi­lup­pi di una vi­cen­da sen­ti­men­ta­le». 
«I pro­ta­go­ni­sti - sono an­co­ra pa­ro­le di Wong Kar Wai - pas­sa­no gra­dual­men­te dalla po­si­zio­ne ini­zia­le di vit­ti­me, en­tram­bi tra­di­ti dai ri­spet­ti­vi co­niu­gi, a quel­la op­po­sta di aman­ti. Non è quin­di solo un film su una re­la­zio­ne ex­tra­co­niu­ga­le, o sul ma­tri­mo­nio, bensì sulle con­di­zio­ni che un amore si trova a vi­ve­re con il pas­sa­re del tempo. Pos­sia­mo dire che In the Mood for Love è un film che parla di se­gre­ti...». 
Pochi sanno de­scri­ve­re gli stati d’a­ni­mo come li de­scri­ve Wong Kar Wai, tra­du­cen­do­li in pura es­sen­zia­li­tà, e que­sto im­men­so cult (scan­di­to dal­l’or­mai ce­le­bre co­lon­na so­no­ra di Mi­chael Ga­las­so) ri­ma­ne un mo­del­lo ini­mi­ta­bi­le.   
 

 

L'i­ni­zia­ti­va è pro­mos­sa da Lucky Red in col­la­bo­ra­zio­ne con Tuc­ker Film.